Gennaio 2011 è lì, appeso, lo spessore consistente, le domeniche in rosso e, in alto, lo sponsor oppure il santo, il proverbio, la foto e l’immagine del mister/miss di turno. Che noia! L’anno nuovo merita di meglio, per non parlare di quella parete! Perché ridurre il calendario ad un oggetto solamente utile? Illustratori e graphic designer interpretano con la fantasia l’anno che sarà, e i risultati sono calendari da appendere al muro anche per decorarlo.
Fiabesco, malinconico, bizzarro, affollato di creaturine tenere e strane, Symbiosis è il calendario 2011 dell’illustratrice Sefora Pons, che accompagna i mesi dell’anno in un mondo di folletti e simboli. Disegni dai tratti sottili, graffiati, figurine che si stagliano su collage fatti con fogli di giornale, immagini di bambini travestiti da animali o viceversa, come, appunto, in simbiosi. Su carta riciclata, in versione semplice o deluxe.
Per Fabien Barral, invece, il design impiega un anno per spiegare se stesso, attraverso Letterpress Calendar-12 Months to Understand Design & Designers, vero e proprio manifesto dell’arte anche perché interamente stampato con l’antica tecnica a pressione, nella storica tipografia polacca Lettera Magica. Su carta di cotone e in tiratura limitata.
Il jazzista Jim Flora, scomparso nel 1998, fu anche un prolifico illustratore di libri per bambini. La Fondazione che cura tale patrimonio iconografico lancia per il 2011 Sheffield Island, calendario in formato poster, con una xilografia di Flora del 1954, stampata a mano nella tipografia Yee-Haw Industrial Letterpress. Da sfogliare fino in fondo, per trovare, alla fine, una splendida stampa su carta kraft stock da incorniciare.
Infine, l’ironica interpretazione dell’anno dell’illustratore Ben Chlapek che per il suo brand Never Sleeping ha realizzato un calendario in tiratura limitata, in 99 copie in stampa serigrafata a mano che rappresenta un uomo con ramificatissime corna, sui cui rami sono appesi una serie di cartelli con i mesi dell’anno. Un anno di autoironia!
