In alcuni paesi europei è già realtà da qualche anno, e finalmente la svolta ecologica arriva anche in Italia. A partire dal 1° gennaio 2011, le famigerate buste di plastica utilizzate per lo shopping non potranno più essere prodotte. Dopo anni di rinvii, polemiche, controversie, entra in vigore il divieto, con un margine di tempo per i commercianti per terminare le scorte. Gli ambientalisti festeggiano, ricordando che l’Italia è uno dei paesi al mondo con il più alto consumo (e spreco) di plastica, e che la svolta è una necessaria modernizzazione in un mondo che necessita attenzioni green. Un sacchetto di plastica si stima venga utilizzato mediamente 20 minuti, mentre il pianeta ha bisogno di oltre 200 anni per smaltirlo. Per non parlare delle conseguenze per gli animali, che ogni anno vengono uccisi a migliaia dalle famigerate buste che si riversano su terra e mare; o ancora, delle quantità di petrolio necessarie per produrre le shopper usa e getta, così come le emissioni di CO2 che provocano. Tante ottime ragioni per passare alla carta, ai materiali biodegradabili e alle shopping bag in tessuto. Per cominciare il 2011 all’insegna dell’ecosostenibilità.
Dal 1° gennaio, addio alle buste di plastica
Svolta ecologica nello shopping del 2011: da gennaio, non si produrranno più i sacchetti di plastica. Per cominciare l’anno nuovo all’insegna dell’ecosostenibilità