Per voi che “va bene c’è la crisi…ma lo shopping è lo shopping!” la Grande Mela statunitense, già di per sé no plus ultra del sogno, di questi tempi è una meta quasi paradisiaca. E come potrebbe non esserlo quando tutto, dai suoi grattacieli all’angolo più sconosciuto della città, si trasforma in un quadro natalizio imbiancato da una soffice e magica neve, come l’incessante richiamo di una sirena a comprare…comprare…comprare…comprare….
Ebbene da dove iniziare? Prima di tutto munitevi di una mappa di NY dove segnare Street e Avenue che meritino un passaggio…vi renderete subito conto che non si tratta di un metodo per fare una prima scrematura, visto che la carta diventerà come lo schema di una battaglia navale, disseminato da x…Rimboccatevi le maniche, qui il lavoro è davvero duro, perché a New York non c’è quasi niente che non valga la pena acquistare non fosse altro perché non c’è quasi niente che non si riesca a scovare. Se è il lusso quello che state cercando ne troverete a bizzeffe nell’Upper East Side dove Madison Avenue si è conquistata il ruolo che per tanto tempo fu della mitica Fifth Avenue, oggi quasi solo simulacro di se stessa (anche se resistono accanto ai grandi store di marchi come la Nike, le vetrine di Tiffany, Bulgari, Chanel, Dior…). Qui è un emozionante susseguirsi di Ann Taylor, DKNY, Prada, Agnes B, negozi d’opere d’arte e grandi aste.
Stile “no logo” di designer emergenti è invece quello in cui ci imbattiamo tra le strade di Little Italy dove praticamente ogni giorno apre una nuova boutique: Mott Street è regno per gli accessori, Jamin Puech per le borsette, Sigerson Morrison per le scarpe…Così come nell’East Village, la parte più giovane della città, che mette in mostra le opere, a volte bislacche, di stilisti in erba. Se avete resistito finora è probabile che a Soho perderete definitivamente la vostra lucidità rischiando lo svenimento per tutto ciò che c’è da vedere: Marc Jacobs, Vivienne Westwood, Club Monaco, Prada, John Fluevog, Hat Shop (un cappello per ogni donna), Global Table…mission impossible: non comprare!
C’è poi la zona dello shopping intellettuale a Upper West Side e le bancarelle stile gigantesco mercato all’aperto di Orchard Street (Lower East Side), ci sono botteghe, negozi, grandi magazzini, mega store, c’è Chelsea, Times Square, Brooklyn… Per questo che i principali operatori hanno capito che Shopping + Natale + (perché no…)Ultimo dell’anno a New York è una combinazione vincente e sono in molti ormai a prevedere pacchetti a tema con destinazione NY, come quelli che Naar Tour ha previsto per lo shopping nel ponte dell’Immacolata e per la Notte di San Silvestro in stile yankee.
Informazioni:
www.nyc-site.com
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