La candela, oggi, è solamente un elemento d’atmosfera? Il light design non ci sta: se illuminare con le candele è ormai cosa d’altri tempi, rimane tuttavia un elemento fondamentale su cui sbizzarrire la creatività! Alla luce della verità, infatti, i supporti per candele, che consistano in piccoli punti luce o rivisitazioni in grande stile, soddisfano l’esigenza del light design di progettare l’estetica degli spazi.
Il design scandinavo di Menu vede nei candelabri di Mikaela Dörfel vere e proprie sculture glamour. Ci sono XL Double Candleholder, dalle dimensioni record, per due candele da almeno 7 cm di diametro. Il design, semplice ma di forte impatto visivo, in acciaio lucidato, ricorda la silhouette di una coppia di tangheros. Per Menu, crea con l’acciaio anche la designer Louise Christ che per Quarter, però aggiunge i magneti: il porta candele, un basamento che sembra metallo colato, cambia così forma, si trasfigura in infinite varianti a seconda delle esigenze.
Ingo Maurer, George Baldele & Team l’hanno invece pensata davvero originale, come elogio alla leggerezza della fiammella che brucia. Fly Candle Fly!, infatti, è una vera e propria candela a sospensione, dotata di raccogli gocce e filo invisibile, lungo fino a tre metri, da appendere direttamente al soffitto: si tratta di una vera e propria bugia, l’illusione ottica è assicurata, ma mai cercare lo stesso risultato con il fai-da-te!
Per il light design, i supporti per candele sono fonte di ispirazione anche nel farli assomigliare alle lampade vere e proprie. Ne è un bell’esempio Mood Flame, disegnata da Jan Hoekstra per RoyalVKB, porta candele in morbido e colorato silicone che ripropone il design della abat-jour classica.
Infine, il lampadario Glamour de La Murrina, linea New Classic, occhieggia ai lampadari dei grandi Palazzi, trionfo barocco del vetro rosso fuoco, tutto volute e ghirigori: non pensato per candele, ma, a vederlo, mancano solo quelle.