E’ femminile, impegnata, a volte futile ma aperta sul mondo, dotata di senso pratico, seduttrice ma ama anche lasciarsi sedurre da grandi scrittori, fotografi e illustratori. Non stiamo parlando di una donna in carne ed ossa ma di una prestigiosa rivista francese, Madame Figaro, costola del quotidiano di cui porta il nome.
Quest’anno Madame compie 30 anni. Nasce, infatti, nel 1980 come mensile per diventare, in soli 4 anni, un settimanale. Non era così ovvio all’epoca che un supplemento femminile potesse avere tanto successo. All’inizio la redazione, in rue du Louvre, è di sole tre persone e tutto ruota, allora come oggi, attorno all’eleganza e al bon ton. Moda, bellezza, cultura, arte di vivere, sono i suoi pilastri, insieme al genio creativo e alla collaborazione di talentuosi fotografi, stylist, disegnatori, truccatori.
La prima copertina è firmata da Jean-Loup Sieff, gli fanno seguito Bettina Rheims, André Rau, Patrick Demarchelier, Jean-Baptiste Mondino e anche Oliviero Toscani. Ci sono poi numeri speciali che hanno fatto epoca, come quello del novembre 1986 in cui Isabelle Adjani è redattrice capo e le illustrazioni sono addirittura di Andy Warhol. Non mancano ovviamente le top model degli anni ’80 da Cindy Crawford a Elle Macpherson, da Claudia Schiffer a Linda Evangelista. Ed è proprio una ex top model, oggi première dame di Francia, Carla Bruni, ad essere coinvolta nei festeggiamenti di questo trentesimo compleanno.
Madame Figaro ha infatti chiesto ad alcuni grandi marchi della moda, del design, della gioielleria, della bellezza e della gastronomia, di realizzare come regalo di compleanno alcuni pezzi unici. Questi oggetti del desiderio saranno esposti da Artcurial (Hôtel Marcel Dassault – 7 rond-point des Champs-Élysées 75008) dal 4 al 7 dicembre prossimi e saranno messi all’asta il 7 dicembre. I proventi realizzati andranno alla Fondazione Carla Bruni-Sarkozy, che ha come obiettivo quello di aiutare giovani donne, che vivono in situazioni di disagio economico-sociale, ad accedere alla cultura, all’istruzione e al mondo del lavoro. Un compleanno anche solidale, dunque, quello di Madame, dove ‘stile’ e ‘lusso’ sono messi al servizio di una buona causa tutta al femminile.