Sarà perché siamo golose, ma il food design piace a due gusti: design fatto con il cibo e design che ha a che fare con esso. Ecco perché il menù del giorno non si mangia: il packaging, infatti, può essere delizioso quanto ciò che contiene.
Spesso saltata o consumata in fretta e furia, la colazione è invece il segreto (svelato) per giornate al top. Se siete tra coloro che la mattina “un caffè e via”, sedetevi subito: la colazione è necessaria quanto bella e invitante. E’ il (buon) gusto del design!
La mattina, anche se già in ritardo, impossibile piangere sul latte versato, se si tratta di Milk Collection, serie di brick disegnata dallo studio di graphic design Hattomonkey. Colorati e allo stesso tempo essenziali, questi contenitori evocano tradizioni contadine aggiornate alla grafica odierna: logo e informazioni nutrizioniste, saranno ricami punto croce o pixel?
Intolleranti al latte? Quella della designer Soon Mo Kang non è la scoperta dell’acqua calda, ma Hanger Tea, simpatica idea per le bustine del tè: disegnate come tante piccole t-shirt appese nell’armadio (la loro confezione) con colorate microgrucce, si agganciano al bordo della tazza, restando a mollo.
“Basta un poco di zucchero”, cantava la baby sitter per antonomasia, ma con il miele si può abbondare perché assimilabile al 100%. Totalmente biologico, quello di Ah&Oh è anche bellissimo, racchiuso in Babees, vasetti vestiti da ape.
E’ il momento di mettere qualcosa sotto i denti e i cereali sembrano far bene, oltre che al corpo, anche all’anima del design. In confezioni triangolari o cubici di carta non trattata, con etichette un po’ retrò, Identity Works propone dolcetti o biscotti salati a base di cereali biologici.
Frutta secca e cereali sono pieni di vita? Mai quanto nelle confezioni Cowan Design di A.O.: barrette ipocaloriche ma iperenergetiche che si visualizzano sulle confezioni a sfondo bianco, sottoforma di omino stilizzato e danzante, fatto, dalla testa ai piedi, degli ingredienti che contengono. Quando si dice “si è quel che si mangia”.
