É raro che una mostra abbia un concetto di base tanto forte come in questo caso. “Haunted: Contemporary Photography/Video/Performance”, raggruppa infatti una serie di lavori appartenenti alla collezione permanente del Guggenheim di Bilbao per creare un universo ben preciso, in cui il legame tra tutti sia l’ossessione per il passato, con una sorta di nostalgia dell’arte, sia per quanto riguarda i mezzi tecnici che lo stile utilizzato. Ne esce fuori una sensazione discordante, ci si sente come sospesi nel tempo, laddove il passato viene riportato al presente, come resuscitato davanti ai nostri occhi.
Le arti coinvolte in questo processo sono fotografia, video, performance ed installazioni, in un insieme molto intenso che include opere create dagli anni Sessanta fino ad oggi, con particolare riferimento all’arte del 2001. Si assiste così al cambiamento del concetto di immagine nel corso del tempo, spesso in connessione con registrazioni di suono provenienti da periodi più o meno recenti.
Un viaggio nel tempo, passato e futuro, tra le opere di Andy Warhol, della pioniera del video Joan Jonas, i ritratti di Gillian Wearing, l’arte digitale di Idris Khan, i memoriali di Christian Boltanski . Spesso, la stretta connessione presente tra le arti, fa sì che non se ne possano delimitare i confini, e le opere scelte sono una rappresentazione perfetta di questa mescolanza. Fotografia che diventa installazione, che si trasforma in ossessione, grazie al video, performance cristallizzate tramite la fotografia, e video che diventano complesse installazioni, creando un universo a sé stante, straniato e straniante.
Dal 6 novembre 2010 al 6 marzo 2011
Guggenheim Museum Bilbao
Avenida Abandoibarra, 2
Bilbao
Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 20.00
Per ulteriori informazioni:
www.guggenheim-bilbao.es
Didascalia opera:
Andy Warhol, Orange Disaster #5, 1963
Acrylic and silkscreen enamel on canvas
