Luci da toccare? La sinestesia tra luce e sensazioni tattili, non passa necessariamente dal calore sprigionato, ma anche dai materiali scelti in fase di progettazione, prima, e realizzazione poi. Per lampade & co infatti, pensare a materiali a dir poco insoliti è occasione che stuzzica i designer.
Tuttavia, è proprio il calore dei materiali scelti da Creative Affairs a fare di Warm una lampada hot per eccellenza. Il nome promette proprio ciò che caratterizza Warm: piacevole calduccio per le serate invernali. Da tavolo, a sospensione o da terra, non importa: ogni modello di Warm, è infatti realizzato con paralumi in metallo, che scaldandosi, conducono il calore alla copertura in fili di lana, con sottile anima in rame, di cui sono ricoperti. Warm risulta così un punto luce morbido al tatto e “peloso” a guardarsi, ma che persino “si sente”.
Sul fronte del tepore non può mancare il re dei materiali caldi, il legno. La designer Vibeke Fonnesberg Schmidt ha pensato a quello di betulla per realizzare Bau Pendant prodotto da Normann Copenhagen. Si tratta di un lampadario a sospensione dalle altissime citazioni artistiche, dalle avanguardie del ‘900 al Bauhaus, da Eames al neoplasticismo, ma con piglio brioso e ironico. Bau Pendant è infatti un assemblaggio ad incastro di dischi di legno dai colori pop, accostati alle nuance naturali del legno, perfetto in ogni ambiente.
Luce calda, luce fredda e sorprese per il tatto. I materiali giocano sul contrasto tra temperature per Story Lamp delle designer Vibeke Skar e Ida Noemi Vidal, piccola lampada a sospensione dal design a campana, da appendere singolarmente o a grappoli. Story Lamp è in porcellana smerigliata a sabbiatura che, quando accesa, rivela pattern di folklore norvegese traslucidi.
Infine, c’è Aplomb di Lucidi&Pevere per Foscarini, design elegante e rigoroso per una lampada a sospensione in cemento grezzo trattata con finish trasparente. Disponibile anche nei toni marrone e bianco.