Bastano pochi numeri per rendersi conto della maestosità dell’evento: settemila case editrici, 110 Paesi partecipanti, 2.500 manifestazioni, più di 300 mila visitatori. Siamo alla Fiera del Libro di Francoforte, la più grande del mondo dedicata alla cultura, uno degli eventi più attesi dove editori, scrittori, poeti, traduttori, visitatori, librai da ogni parte del globo si incontrano, discutono, si confrontano tra centinaia di migliaia di libri, che oggi non sono solo cartacei ma anche multimediali, e poi ancora riviste, mappe e opere d’arte.
La città si trova proprio al centro della Germania, in Assia, ed è divisa in due dal fiume Meno: rappresenta non solo uno tra i più importanti scali fluviali del paese, ma vi risiedono i maggiori poteri economici e finanziari d’Europa. E a questo risponde la storia, con i suoi monumenti, l’architettura moderna, con l’eccentrico skyline dove grattacieli, banche, aziende svettano all’orizzonte e di notte creano spettacolari giochi cromatici, la tradizione gastronomica tedesca con i migliori chef della cucina internazionale. Senza dimenticarsi che Francoforte ha dato i natali al più celebre esponente del Romanticismo, Goethe.
Ecco allora che ogni anno, a tutto questo, si aggiunge la Fiera del Libro, in programma per questa edizione dal 6 al 10 ottobre. La prima fiera si svolse nella città tedesca nel 1949, su progetto della Börsenverein des Deutschen Buchhandels, cioè l’Associazione degli Editori di Germania, e si tenne in un angolo di una libreria messa a disposizione da un noto librario tedesco che presentò a quasi 14 mila spettatori più di 8 mila titoli. Il successo fu cosi inaspettato che si decise di trasferire la manifestazione culturale in un luogo più adatto, pronto ad accogliere migliaia di appassionati.
Oggi la Buchmesse è un vero marchio di qualità per la cultura, ospitato in un enorme complesso nel centro della città. La fiera si estende su una superficie di 474 mila metri quadrati, distribuiti in dieci padiglioni: i più spettacolari sono il padiglione 2, il salone delle feste, la Festhalle, con il tetto a cupola che raggiunge i 40 metri, il padiglione 5, su due piani, che vanta una struttura capace di ospitare manifestazioni importanti e molti spettatori. A guardia di tutto il complesso si erge la Torre della Fiera. Quest’anno l’ospite d’onore è l’Argentina, che presenta 60 scrittori ed oltre 300 eventi, per non parlare dei grandi spazi che vengono dati all’editoria del libro digitale, con i dispositivi di ultima generazione come l’i-Pad e l’e-reading. Qualche nome di richiamo? Bret Easton Ellis, Jonathan Franzen, Ken Follett, Richard David Precht e il premio Nobel tedesco Günter Grass sono solo alcuni.
Segui la rubrica ARTE e CULTURA su Turismo.it
Informazioni
www.buchmesse.de
Leggi anche:
Il fascino di Francoforte