Portare un pezzo di natura in città? Stimolare negli ‘animali’ metropolitani il rispetto dell’ambiente? Sensibilizzare il grande pubblico sui fondamentali temi ecologici ed economici, per trovare insieme delle risposte meno nocive e più eque per gli esseri umani e l’ambiente? A tutta questa serie di interrogativi è legata la nascita del Miel Béton. Vi dice niente il termine betoniera? La radice è la stessa di béton, e la betoniera, si sa, serve ad impastare il cemento, perciò il miel béton è il miele che nasce all’interno del grande tracciato metropolitano della città di Parigi.
L’artista e apicoltore Olivier Darné infatti, dopo aver creato le Parti Poétique, ha pensato di assecondare la sua passione per le api installando delle arnie e trasformando Parigi in zona di impollinazione. Darné ha cominciato ad installare arnie un po’ in tutta Parigi, sul piazzale del Centre Pompidou, nel parco della Villette, alla porta di Montreuil. Ognuna di queste arnie è un mini centro di osservazione su un raggio di 3 km equivalente all’area di impollinazione delle api.
Ad ogni quartiere corrisponde un miele unico il cui sapore è legato all’ambiente circostante e al modo di vita degli abitanti. Un nettare urbano ricco e complesso che traduce la straordinaria mobilità di persone che vivono e visitano la città. E, tanto per fare un esempio, con i 3,4 milioni di api nelle arnie del tetto del municipio di Saint Denis, a nord di Parigi, si produce circa una tonnellata di miele l’anno.
Con il suo gesto artistico Darné ha anche aperto un dibattito politico, culturale, economico ed ecologico. E ha messo in campo una equipe interdisciplinare di artisti, botanici, urbanisti, antropologi, apicoltori, commercianti, abitanti, curiosi… per sensibilizzare il grande pubblico sul tema dell’ambiente e della sua conservazione, con le api parigine come testimonial.