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Anna Molinari, tra moda e impegno sociale

Spenti i riflettori di Milano, la signora Blumarine sarà testimonial della campagna per la prevenzione dei tumori femminili promossa dalla Ausl di Modena

Anna Molinari
LaPresse

Il mondo della moda è fatto di tante cose: abiti, naturalmente, riflettori puntati su creazioni e modelle, copertine di giornali glamour che glorificano bellezze, e il duro lavoro che si cela dietro un marchio famoso. Gli stilisti sono imprenditori, a volte i più celebrati del made in Italy, spesso con una sensibilità che travalica i confini della pura logica aziendale e guarda anche alla società e ai suoi problemi.

Anna Molinari è sicuramente una delle imprenditrici più di successo nel campo della moda italiana: ideatrice assieme al marito Gianpaolo Tarabini del marchio Blumarine, dal 1977 la sua biografia si intreccia con la storia degli ultimi tre decenni della moda italiana esportata con successo in tutto il mondo. Alla prima linea, pensata per esaltare la femminilità in tutte le sue stagioni e in tutti i suoi risvolti, si sono aggiunte nel corso degli anni anche Blugirl, dedicata alle ragazze giovani, un allegro mix di divertimento e romanticismo, e dal 1995 la linea Anna Molinari, disegnata dalla figlia della stilista Rossella Tarabini.

Protagonista come ogni anno della settimana della moda milanese, in cui presenterà la sua collezione per la prossima Primavera Estate, Anna Molinari non tralascia, neanche nel bel mezzo della tempesta mediatica di Milano, di curare il suo impegno sociale: spenti i riflettori sulle passerelle, giovedì 30 la stilista sarà a Modena, a inaugurare la campagna "Ottobre Rosa 2010" promossa dall’Azienda Ausl della città emiliana per sensibilizzare le donne sul tema della prevenzione dei tumori femminili.

L’inaugurazione, organizzata con il contributo di Confindustria Modena, rafforzerà lo slogan della campagna, "Ricordati di te", e Anna Molinari contribuirà alla causa con un foulard disegnato per l’occasione. "Essere moglie, madre e lavoratrice", ha dichiarato la stilista, "a volte più far dimenticare alla donna di fermarsi, di pensare a se stessa e questo di frequente comporta che si trascuri proprio la salute". E a proposito del suo foulard, ha concluso: "Ho interpretato in maniera creativa il messaggio della campagna con un fazzoletto che ogni donna potrà annodare al polso per ricordarsi che essere ‘femminili’ è un concetto che riguarda tutta la persona, e che ogni donna, come una rosa, è bella, forte e delicata allo stesso tempo".

Sono parole che confermano, in un certo senso, l’idea di donna che traspare dalle creazioni firmate Blumarine, dolce, romantica, iperfemminile ma al tempo stesso pratica, determinata e coraggiosa.

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