Il merito maggiore di questo importante Festival è quello di saper dare spazio all’ arte in maniera libera, senza preconcetti e con la capacità di assecondare le trasformazioni creative che avvengono nel corso degli anni, così come sottolinea il titolo di questa venticinquesima edizione: "Vieni a vedere come si muove il futuro".
Il Romaeuropa Festival emoziona sempre per le sue proposte ed aiuta ad allargare lo sguardo. Le varie sezioni interessate riguardano: Arti Visive, Performance, Cinema, Danza, Musica e Teatro. Ma i confini tra le espressioni artistiche sono difficili da definire, e si assiste a continue contaminazioni tra le stesse. Così ci saranno performance, che sono anche concerti, opere teatrali che giocano con la musica, arte digitale che si mescola con la danza, dando una visione personale del nostro mondo.
Con le sue venti prime nazionali e tre prime mondiali, per un totale di trentotto appuntamenti, il Festival riporta sulla scena nomi eccellenti del panorama artistico, e propone anche volti nuovi. Questa edizione della manifestazione si aprirà il 21 settembre, all’Auditorium Conciliazione, con l’opera teatrale “Orphèe” della compagnia di José Montalvo e Dominique Hervieu, in cui danza, musica (da Monteverdi a Philip Glass) e canto si saldano per descrivere l’eterno mito di Orfeo, della vita e della morte.
Nel corso degli anni, gli artisti italiani stanno venendo sempre più alla ribalta, presentando spettacoli di alto livello, che confermano la voglia, del nostro Paese, di uscire dall’impasse culturale di cui tanto si parla. Massimiliano Civica con "Un sogno nella notte dell’estate", Santasangre con "Bestiale improvviso", Socìetas Raffaello Sanzio con "Storia dell’Africa Contemporanea. Vol. III" e Muta Imago con "Displace n.1 – La rabbia rossa" sono quattro dei nomi che fanno ben sperare.
Dal 21 settembre al 2 dicembre 2010
Il programma è disponibile su:
http://romaeuropa.net/festival/
Didascalia foto:
Zimmermann & De perrot © Mario Del Curto
