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Venezia comincia ad assegnare i primi premi, in attesa della festa per i Leoni d’Oro prevista per domani. E il primo premio assegnato ad un’opera italiana è andato al lungometraggio "20 sigarette", opera prima del regista Aureliano Amadei ed interpretato, tra gli altri, da Vinicio Marchioni – che ha ricevuto una menzione speciale per "la prova d’attore con cui permette allo spettatore di vivere in prima persona la complessità emotiva della vicenda narrata". L’opera, presentata nella sezione "Controcampo Italiano", è già nelle sale italiane.
Carolina Crescentini è la protagonista femminile di questo film difficile, il primo che affronta, da un punto di vista italiano, la guerra in Iraq e le vicende legate all’attacco ai militari italiani a Nassirya. In quell’attacco fu coinvolta anche una troupe televisiva che si trovava al seguito del contingente italiano: Amadei, il regista di questo lungometraggio, era aiuto-regista, ed è stato l’unico sopravvissuto all’attacco.
La partecipazione a questo film, dichiara l’attrice romana, è stata intensa e difficile, soprattutto da un punto di vista esistenziale: "Ti rendi conto di quante cose non sai e ti rendi conto dell’assurdità del caso", dice Carolina durante un’intervista, e prosegue: "Da quando ho iniziato a fare questo film continuo a pensare che poteva capitare a me, potevo essere in Iraq a girare un film dopo aver ricevuto tutti i permessi necessari, e trovarmi coinvolta in quella strage". Nel film Carolina interpreta il personaggio di Claudia, amica del regista Stefano Rolla (rimasto ucciso in Iraq).
La Crescentini arriva a Venezia non più da emergente. La sua carriera, che si divide tra teatro, cortometraggi, fiction e cinema, ha raggiunto il suo culmine nel 2009, quando nelle sale italiane sono usciti ben quattro film che la vedevano protagonista: dopo "Parlami d’amore" (uscito nel 2008), arrivano "Due partite" di Enzo Monteleone, "Generazione mille euro" di Massimo Venier, "Il fuoco e la cenere" di Citto Maselli e "Oggi sposi" di Luca Lucini. Quest’iperattività è stata premiata, lo stesso anno, con il riconoscimento "Giuseppe De Santis" per essere stata la miglior attrice emergente dell’anno. Nel 2010 è in "Mine vaganti", grande successo di sala firmato da Ferzan Ozpetek. Un ultima nota un po’ "piccante": a maggio di quest’anno la sua bellezza mozzafiato è stata immortalata dalla copertina dell’edizione italiana di Playboy.
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