L’arte si è da sempre nutrita della forza della natura. I campi di girasole di Van Gogh o le ninfee di Monet sono un esempio di comunione tra paesaggio ed artista. Oggi questa continua ispirazione è stata troncata, i nostri paesaggi urbani sono troppo grigi per nutrire l’arte. Da questa triste verità nasce il desiderio di ritrovare un contatto con la natura, e questo è il presupposto della manifestazione Naturacultura, che inaugurerà il 4 settembre presso la Chiesa di Santa Maria de’ Armenis di Matera. Le realtà coinvolte sono molte: la Galleria Teknè di Potenza, la Galleria Marconi di Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno e l’Associazione Culturale ZOE, tutte dedite alla promozione dell’arte contemporanea, soprattutto nell’Italia del centro-sud. La manifestazione è considerata l’anteprima di Arteknè, Fiera Internazionale Arti Contemporanee che invece avrà luogo in un’altra città della Basilicata, Maratea, dal 24 al 27 settembre.
Gi artisti coinvolti si misureranno col concetto di natura, con la perdita del contatto diretto che si aveva un tempo con essa, tanto da creare lacerazioni profonde. Ed è per questo motivo che il simbolo dell’evento è il terribile fungo atomico esploso sulle isole Bikini, a rappresentazione dell’effetto catastrofico che l’uomo ha sul mondo che lo circonda.
Il progetto si struttura in tre collettive, curate da tre critici diversi: Simonetta Angelini, Cristina Petrelli e Dario Ciferri. La prima presenta le opere di: Daniele Camaioni, Giulia Corradetti, Rocco Dubbini, maicol e mirco, Ivana Spinelli, Rita Soccio e Rita Vitali Rosati. La seconda quelle di: Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti e Giovanni Termini. Infine il terzo le opere di: Roberto Cicchinè, Paolo Consorti, Armando Fanelli, Pastorello, Josephine Sassu e Gabriele Silvi.
Dal 4 settembre al 30 settembre 2010
Chiesa di Santa Maria de’ Armenis
via San Francesco da Paola
Matera
Dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.30
