Ieri, giovedì 2 settembre, il mondo della fotografia e della moda è stato scosso dalla notizia della morte di Corinne Day, la leggenda dello stile controverso dell’heroin chic. Il tumore al cervello contro il quale ha lottato, non le ha dato scampo. Sono tante le modelle rese celebri dai suoi scatti, ma il suo nome è senza dubbio legato a quello di Kate Moss, che la stessa Corinne "scoprì" giovanissima, e valorizzò con una serie di servizi che ne mettevano in evidenza la bellezza non convenzionale, sofferta, spigolosa. Nonostante gli aculei mostrati spesso nei confronti della superficialità delle riviste patinate – colpevoli, secondo lei, di "parlare di sesso e d’amore", senza considerare che "ci sono tanti altri elementi legati alla bellezza" – sarà proprio la rivista Vogue a lanciarla definitivamente, consacrandola come uno dei talenti più ricercati dalle modelle e dai brand. Criticata da molti, incapaci di scorgere la bellezza nei suoi scatti androgini e spesso brutali, Corinne ha mostrato, nella sua breve vita – aveva solo 45 anni – di saper vivere in un miracoloso equilibrio tra le richieste dell’impero dell’immagine perfetta e la sua personalissima ispirazione, più intima e ruvida
Addio a Corinne Day, la “talent scout” di Kate Moss
Scompare a 45 anni la fotografa che scoprì Kate Moss
AP