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Natalie Portman apre le danze a Venezia

Protagonista di “Black Swan”, la Portman inaugura il red carpet a Venezia

Natalie Portman
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Ci siamo, ancora una manciata di ore e Venezia spalancherà le sue porte al meglio – si spera – della creatività e del genio del cinema di tutto il mondo. Sono tanti i film in gara e gli artisti attesi in Laguna, in quello che si preannuncia un festival in grande stile, cullato dalla sua madrina, Isabella Ragonese.

Non solo cinema, però: come sempre, in questi casi saranno anche i divi – e soprattutto le dive – a tenere banco e a contendersi le attenzioni dei fan assiepati ai lati del red carpet, ma soprattutto dei fotografi pronti a catturare volti, acconciature e abiti sfoggiati. E sicuramente la prima passerella di Venezia 2010 avrà una regina d’eccezione: Natalie Portman, protagonista del film "Black Swan" di Darren Aronofsky, a cui toccherà l’onore di aprire la kermesse lagunare.

L’attrice, israeliana naturalizzata statunitense, torna in questo film alla danza, suo primissimo amore, e lo fa in grande stile, prestando il suo fascino ad un thriller torbido e glamour, ambientato nel mondo del balletto classico. Nel film – e probabilmente in passerella – contenderà le attenzioni del pubblico ad un’altra bellissima, Mila Kunis, con cui sarà impegnata in un duello a colpi di passi di danza, costumi, ma anche di segreti nascosti in un passato oscuro e denso di mistero.

Dagli esordi, la Portman ha inanellato una serie di grandi successi, culminanti nella sua interpretazione in "Closer" (2004). Tra i film a cui ha partecipato, accuratamente selezionati da Natalie che ha più volte dichiarato di non voler interpretare ruoli totalmente negativi, per consentire alle sue ammiratrici di potersi ispirare a lei e ai suoi personaggi, ricordiamo "V per Vendetta" di James McTeigue (2005), "Un bacio romantico" di Wong Kar-Wai (2007), "Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie" di Zach Helm con un incredibile Dustin Hoffman (2007) e, lo scorso anno, "Brothers" di Jim Sheridan.

Nel 2009 ha fatto parte della giuria della 61 edizione del Festival di Cannes, a testimonianza della fiducia e della stima che gli viene riconosciuta anche al di là della sua algida bellezza. E tra poco toccherà a lei aprire – è proprio il caso di dirlo – le danze a Venezia, in attesa di poterla vedere in sala, completa di gonna di tulle, a danzare sulle note di Ciaikovskij.

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