Che la lunga notte dei vampiri sia finita? All’alba di una nuova stagione tv, infatti, i canini aguzzi forse non faranno più audience: sarà perché quella è l’ora dei morti viventi? Ciondolanti, pallidi, putrefatti e famelici, gli zombie sono (letteralmente!) trapassati dal fumetto sul piccolo schermo, per cibarsi di telespettatori. Dalla graphic novel “The Walking Dead” di Robert Kirkman, infatti, è in arrivo (da ottobre) su Fox al canale 110 di Sky, l’omonima serie tv dedicata ai “ritornanti”, targata AMC e Fox International Channel.
Una produzione ad alto budget che, per la prima volta, porta in tv un serial horror sugli zombie, con la firma (sceneggiatura, regia e produzione esecutiva) di Frank Darabont, tre volte candidato agli Oscar con “Le ali della libertà” (sceneggiatura) e “Il miglio verde” (regia e sceneggiatura), ma anche inventore dei plot di film cult del calibro di “Blob il fluido che uccide”, “La mosca 2” e “Frankenstein di Mary Shelley”.
Attenzione però, la serie non parlerà di zombie ma della sopravvivenza di un sempre più ristretto gruppo di “non infetti”. Sarà infatti la cronaca pulp di uomini e donne in fuga da “essi”, alla ricerca di una difficile solidarietà umana e un’ancora più complicata sopravvivenza. Ai poliziotti Rick Grimes (Andrew Lincoln) e Shane (John Bernthal), coadiuvati dalla moglie di Rick, Lori (Sarah Wayne Callies) e da Andrea con il fratello Glenn (Laurie Holden e Steven Yeun), cercheranno di capire quale sia la causa di tale apocalisse, ma soprattutto di mettere in salvo se stessi e quanti più sopravvissuti possibili.
Atmosfere cupe e dark, un’America desolata e infetta, senza quasi più colori proprio come in un fumetto in bianco e nero, orrore senza fine, suspance da cardiopalma su vicende dagli esiti misteriosi. Riusciranno gli “umani” a salvarsi? Riusciranno “The Walking Dead” a contagiare il pubblico e persino a mangiarsi i vampiri, veri e indiscussi invasori della tv degli ultimi tempi? Si vedrà e con un pensiero al padre degli zombie al cinema, Georges A. Romero, il pubblico aspetta l’alba dei morti viventi in tv.
