Il mondo della notte parigina è un mondo che non si ferma mai! Un mondo in continua trasformazione e che si rinnova rapidamente seguendo le mode e le tendenze del momento. Il successo di un club piuttosto che di un altro può essere molto effimero. Nella Parigi di un decennio fa ci si incontrava in grandi locali per ballare, che fossero vere e proprie discoteche o luoghi alternativi poco importa. I nottambuli parigini di oggi cercano luoghi sempre più piccoli, intimi, quasi dei circoli dove tutti si conoscono e si ritrovano.
Infatti, a differenza di altri paesi dove la selezione per entrare è giocata prevalentemente sul prezzo d’ingresso, a Parigi si può entrare in alcuni locali solo se si hanno le giuste conoscenze e se il look è quello giusto: insomma l’apparenza ha la sua importanza. Del resto siamo nella capitale della Moda!
La vita notturna parigina ha poi un’altra caratteristica particolare, quella del nomadismo, vale a dire che non si inizia e finisce la serata nello stesso posto. Si sa da dove si parte ma non si sa dove si arriverà. Si inizia quasi sempre con un aperitivo (in questa stagione preferibilmente in terrazza o comunque all’aperto), si passa alla cena e poi si va in un locale per ascoltare musica e bere qualcosa con gli amici. Per i più nottambuli la nottata continua con uno spuntino in uno dei ristoranti aperti tutta la notte come Les Cinoches (1 Rue de Condé) o Le Tambour (41 Rue Montmartre).
Sì, perché la vita notturna parigina segue una logica socio-territoriale. Nella parte occidentale della città si trovano i club rivolti ad un pubblico più generalista, quelli in cui viene programmata una musica più commerciale e di successo, come Le Vip Room (188 bis Rue de Rivoli) o L’Arc (12 Rue de Presbourg). Normalmente questi club sono arredati in modo molto spettacolare, a volte anche esagerato. Qui l’apparenza e il look hanno un ruolo di primo piano.
Nel centro della città ci sono i club amati dai bobo, Le Baron (6 Av Marceau) e Le Montana (28 Rue Saint-Benoît) locali molto piccoli, frequentati da giovani di tendenza, spesso legati in qualche modo al mondo della moda, dell’arte, della pubblicità.
Nel lato orientale della città invece, nei quartieri più popolari e più multietnici, a La Flèche d’Or (102 bis Rue de Bagnolet) e a La Bellevilloise (19-21 rue Boyer), il look ha meno importanza, conta di più la programmazione musicale che qui è più anticonvenzionale e meno commerciale.
Un altro caso in cui la logica territoriale è subordinata alla programmazione è quello dei locali dedicati alla musica elettronica – come il Rex Club (5 bd Poisonnière) e il Social Club (142 Rue Montmartre) – genere in cui Parigi e la Francia hanno saputo conquistarsi un posto importante.
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