Come una spina dorsale, collega la piazza principale della città con la chiesa di Santa Eufemia. Si chiama Grisia ed è molto più di una via e, almeno una domenica all’anno, diventa il vero simbolo della città di Rovigno. Si inerpica lungo il paese e arriva nel piazzale della Chiesa, da cui si ammira la costa e l’Isola Rossa. E, tra qualche giorno, questa via già di per sé suggestiva, si riempirà di colori e di fermento: qui artisti, dilettanti e persino bambini, esporranno le loro opere d’arte al grande pubblico, si confrontano, stanno in compagnia e gareggiano.
Appuntamento, anche quest’anno, per la seconda domenica del mese di agosto, l’8 per esattezza. Avviene così ogni anno da 43 anni, dal 1967, quando è nata Grisia, festa del colore, delle forme e della creatività cui partecipano in centinaia, fino a 250 ogni anno, che alle 7 del mattino sistemano le loro opere, dalle più classiche a quelle d’avanguardia, appese ai muri o sistemate su panchine e cavalletti, a disposizione per tutto il giorno delle decine di migliaia di turisti e visitatori. Alla fine della giornata, poi, una giuria vota l’opera più bella e assegna premi simbolici, con prodotti culinari locali. Una giornata che racconta molto di questo popolo, della sua storia e del suo carattere, della testardaggine e della tenacità, della mente creativa e della sua arte.
Per chi volesse vivere in prima persona l’atmosfera della Grisia tante le opportunità di pernottamento. Da quella più esclusiva, l’Hotel Monte Mulini, il primo cinque stelle istriano, con una tariffa di 540 euro per camera per notte, compresi prima colazione a buffet e tasse. L’architettura dell’edificio valorizza la stupenda posizione grazie a un’ampia vetrata su tre livelli che accoglie gli ospiti al check-in offrendo una vista indisturbata sul mare
Oppure il più accessibile (ma sempre pieno di stile) Hotel Adriatic, situato nel cuore di Rovigno, nella piazza centrale, è il più vecchio albergo della città, ed offre un immediato contatto con la speciale atmosfera di questa unica cittadina mediterranea. Dalle sue finestre la vista spazia sulla vivace riva cittadina, piena di imbarcazioni di pescatori tra le quali spicca ancor’ oggi l’autoctona barca «batana».
Per chi non riuscisse ad organizzarsi entro l’8 agosto, l`estate di Rovigno è comunque ricca di eventi. Non c`è serata che non si possa trascorrere ascoltando uno dei tanti concerti di musica tradizionale, pop, jazz o classica. Da segnalare poi “la notte rovignese”, la più grande festa della città. Dal 29 agosto e per tre giornate consecutive, la città diventa punto d`incontro di decine di migliaia di persone che si divertono cantando, ballando e gustando piatti e bevande prelibati, per tutta la città.
Informazioni:
www.inforovinj.com
Leggi anche:
Croazia, dove mare e natura si incontrano