Assente da un paio d’anni dal grande schermo, alle prese con il suo secondo figlio avuto dal regista Michele Civetta, Asia Argento prepara il suo ritorno al cinema con un omaggio alla grande commedia all’italiana. Accantonato, forse solo momentaneamente, il suo personaggio di “bella e dannata” del cinema italiano, la figlia del maestro dell’horror Dario Argento torna sul set di “Baciato dalla fortuna”, un film di Paolo Costella, con Vincenzo Salemme e Alessandro Gassman.
Niente atmosfere dark per questa dark lady nostrana, Asia si lascia dirigere in una commedia divertente, malinconica e sensuale la cui vera protagonista è l’Italia di oggi, perennemente in bilico tra la necessità di rimboccarsi le maniche e darsi da fare, e restare a sognare a occhi aperti il colpo di fortuna in grado di cambiare la vita. Nel film Asia interpreta Betty, verace e sexy cuoca romana che lavora nel ristorante del suo compagno Gaetano (interpretato da Salemme). Tra braciole di maiale, bistecche e salsicce alla brace, Betty incanta gli avventori del locale, attratti dalla sua bellezza provocante e sguaiata, e costringe il povero Gaetano a mantenerle uno stile di vita decisamente al di sopra delle loro possibilità, tra carte di credito inevase e debiti contratti. Seduce ed è sedotta dal bello del posto – naturalmente Gassman – ma finirà per tornare sui suoi passi, in un finale rocambolesco ed esilarante.
In un’intervista al quotidiano “Il Tempo”, Asia si dilunga a parlare del suo ruolo di attrice – quindi di donna che lavora – e di madre a tempo quasi pieno: dopo la prima figlia avuta dal cantante Morgan e al centro di roventi polemiche per l’affidamento dopo la burrascosa rottura tra i due “dannati”, Asia è diventata madre per la seconda volta, e conciliare le vite di due bambini con le esigenze del set e del jet set non è facile. Ma lei non si perde d’animo: “A noi signore viene richiesto di essere mogli, madri e di portare il pane a casa” – dichiara nell’intervista – “ma abbiamo i numeri per farcela”. Con tanta organizzazione, naturalmente, come sanno bene altre dive tornate sul set – e a dire il vero qualsiasi donna che torna in ufficio – dopo una gravidanza.
Sin dal suo debutto al cinema, nell’horror “Demoni 2” di Lamberto Bava – aveva all’epoca solo 10 anni – Asia ha mietuto grandi successi in Italia e all’estero per le sue interpretazioni, cimentandosi anche dietro la macchina da presa con video musicali, cortometraggi e lungometraggi (l’ultimo, “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”, girato negli Stati Uniti nel 2004). Ora l’attrice romana si confronta con emozione e una buona dose di sfida in un genere già in qualche modo praticato a fianco di Verdone in “Perdiamoci di vista” (1994), ma stavolta ancora più improntato alla comicità verace e intrisa di doppi sensi tipica della nostra commedia. Forse un po’ meno dannata, ma sempre bella ed eccentrica.
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