Da domenica 18 luglio parte su Rai Uno quello che potrebbe essere una delle più belle sorprese dei palinsesti estivi. Dalle “segrete” degli archivi Rai, infatti, finalmente sbucano importanti ricordi fissati su cellulosa, che rischiano di essere dimenticati. A torto.
Si tratta di otto documentari d’autore italiani, che andranno in onda ogni domenica in seconda serata, all’interno dello Speciale Tg1. Il progetto, nominato Il documentario a cui hanno lavorato Tg1 e Rai Cinema, nasce con un doppio obiettivo: rilanciare un genere spesso sottovalutato e relegato alla nicchia, ma di straordinaria importanza, e sperimentare una nuova offerta televisiva da, eventualmente, replicare. Questo dipenderà dal pubblico, perché, per ora, l’unica certezza sta nell’abbondanza e qualità del materiale.
I titoli in programma vertono su diverse tematiche trasversali tra loro, con le firme di grandi registi e autori italiani, ma anche di giornalisti d’inchiesta e non solo.
Si inizia con L’oro di Cuba di Giuliano Montaldo, excursus e riflessioni sulla storia dell’isola caraibica a 50 anni dalla Rivoluzione; seguirà Sotto il Celio azzurro di Edoardo Winspeare, storia (stra)ordinaria di una piccola scuola materna nel cuore di Roma; Tessere di pace in Medio Oriente, regia di Luca Archibugi, 30 anni di scavi e restauri dedicati al mosaico in tutto il Medio Oriente e compiuti da Padre Piccirillo; Siamo tutti vecchi di Francesca Muci, viaggio agrodolce nell’Italia dai capelli bianchi; Ward 54 di Monica Maggioni, l’orrore della guerra attraverso il ritratto di Kris Goldsmith, soldato Usa reduce dall’Iraq e malato di PTSD (disturbo da trauma da combattimento); Petrolio di Roberto Olla ripercorre la storia del petrolio italiano passando anche attraverso l’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Il ciclo si chiuderà nel nome di due speciali Ritratto d’artista, documentari realizzati da Vincenzo Mollica.
Otto puntate, che, conti alla mano, accompagneranno i telespettatori fino al prossimo settembre, con una domenica sera di qualità, 100% made in Italy.
