Prima di tutto bisogna prenderla di petto: ciò che è nato piccolo difficilmente può diventare grande, ma ciò che è grosso, può essere ridimensionato. Secondo, se è una questione di petto, inteso come misura del seno, le parole d’ordine sono tre: dalla 2° in su, deve essere proporzionato, sodo e ben accetto. Se invece è una questione di peso corporeo, la faccenda è più complessa: troppo magri o grassi, è la salute a risentirne. Anche quella psicologica.
Su Current tv si indaga proprio sulle questioni, femminili e complesse, intorno all’estetica del proprio corpo e alla sua accettazione. Si tratta di due delicate e ironiche inchieste Current DOC, ben lontane da sensazionalismi e cattivo gusto, presto in partenza sul canale 130 di Sky: dal 24 maggio alle 21:10 c’è “Io e il mio piccolo seno” e dal 31 maggio, alla stessa ora, “XXL: Vite Extralarge”.
Quando accade che un piccolo seno diventi un grande problema, per molte donne si tratta di un’ossessione, soprattutto per quelle che considerano le “donne da passerella” o “da copertina”, gli unici modelli ammissibili. A quel punto, si è disposte a tutto. Prima di ricorrere alla chirurgia plastica, però, quali sono i segreti nei reggiseno taglia small? Tre donne raccontano con candore la relazione complessa, toccante, a volte divertente con il loro seno XS. Senza parlare troppo di uomini.
“Io e il mio piccolo seno” nasce quasi contemporaneamente all’opposto del problema: “Io e il mio grosso seno”, ovvero l’altra faccia… della coppa, a volte imbarazzante, spesso troppo pesante da gestire, letteralmente. Per la programmazione, si consulti il palinsesto.
C’è chi, invece, l’extralarge lo subisce in altro modo: si tratta delle persone in forte sovrappeso, che faticano a camminare, respirare e a svolgere molte delle azioni quotidiane. Allora la vita diventa una guerra contro il proprio corpo, anche per colpa dei pregiudizi. “XXL: Vite Extralarge” è un delicato documentario italiano che entra nella quotidianità di una clinica specializzata nella cura all’obesità, tra determinazione, sacrifici, solidarietà e sofferenza.
