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Dopo il venerdi in Rollerblade, le partite di BikePolo domenicali ed i raduni ciclistici interplenetari, i francesi si sono inventati un nuovo modo di collettivizzare le proprie passioni: gli aperitivi di massa. I cosiddetti apéròs géants (tradotto letteralmente "aperitivi giganti"), stanno riscuotendo un successo inatteso su tutto il territorio francese.
Dopo le edizioni di Brest, Rennes, Nantes e Marsiglia, il prossimo appuntamento è previsto per il 23 maggio proprio a Parigi, dove gli organizzatori hanno già raccolto 7.000 adesioni. L’aperitivo si terrà a partire dalle h 19.00 , lungo gli Champs de Mars, proprio a ridosso della Torre Eiffel. L’idea degli aperitivi di massa è nata su Facebook con l’obiettivo di radunare il maggior numero di "utenti virtuali" in un luogo fisico e reale.
Dopo la prima edizione tenutasi a Brest in presenza di centinaia di persone, l’iniziativa si è allargata a macchia d’olio, fino a diventare un evento su scala nazionale. Per partecipare bisogna solo munirsi di una bottiglia di vino, o della bevanda favorita, insieme a qualche bicchiere di plastica per condividerne il contenuto. Il resto viene da sé, e in un contesto così allargato è facile immaginarsi che non manchino le occasioni di convivialità.
Lo spirito ludico che anima questi "apéròs geants" parte dalla necessità di incontrarsi dal vivo, per ristabilire un rapporto diretto tra le persone, nell’era in cui gli scambi virtuali e le relazioni mediate dai social network sembrano andare per la maggiore. In questo senso l’aperitivo di massa è assolutamente emblematico: sfrutta i canali virtuali, per alimentare relazioni "reali" che altrimenti rimarrebbero confinate alla rete.
Il successo riscosso fino ad ora sembra però essere destinato a scemare: mercoledì 12 maggio, in occasione dell’aperitivo di massa a Nantes, un ragazzo di 21 ha perso la vita dopo essere caduto da un ponte. Al ragazzo è stato rilevato un tasso alcolemico di 2,4 g. Un evento drammatico che ha indotto gli organizzatori ad annullare le iniziative in programma a Tolosa, Lione e Dinard. Cosa ne sarà dell’evento previsto a Parigi ancora non è chiaro. Su Facebook l’appuntamento non è stato annullato, anche se ci sono forti pressioni da parte dell’amministrazione comunale e delle forze di polizia per far sì che questa iniziativa venga ri-considerata alla luce dei suoi "effetti collaterali".
I francesi tuttavia sembrano contrari al boicottaggio da parte delle istituzioni e sostengono che una giornata di festa, nata in maniera completamente spontanea ed auto – organizzata, non può ridursi ad un problema di ordine pubblico. Come andrà a finire lo scopriremo tenendoci aggiornati su Facebook; se però vi trovate a passare per Parigi, tenete a mente la data del 23 maggio e, soprattutto, non dimenticate che abusare con l’alcol può trasformare una bella festa in una tragedia. Rispettatevi!