Vai allo speciale Verde con Stile
Inutile nasconderlo la vita di corte, con i suoi lussi e i suoi sfarzi, esercita su noi donne un fascino irresistibile. Che nella vita si voglia essere Maria Antonietta o Lady Oscar, noi tutte ci vedremmo bene percorrere i lunghi corridoi di un castello, danzare in una delle sue grandi sale, passeggiare nei suoi grandi e rassicuranti giardini.
Ebbene non è detto che il sogno debba necessariamente restare tale e anche se non sarà per tutta la vita assaporare sia pure solo per qualche giorno l’idea di vestire i panni di una donna di corte è possibile: il nostro paese infatti, ricco di tradizioni e di tracce storiche ben conservate, ospita diverse dimore antiche recentemente ristrutturate e spesso adibite a grandi alberghi e relais. Una tendenza sposata a pieno da Parma e dintorni.
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Nella bassa parmense, in un vecchio castello sorge l’Antica Corte Pallavicina, oggi rinomata azienda agricola punto di riferimento per la produzione del Culatello Zibello d.o.p. Qui, tra le mura fortificate fatte costruire dalla famiglia Pallavicino intorno al 1320, non solo si insegna agli ospiti gli antichi segreti della cucina tradizionale con corsi specifici sulla preparazione di salumi, di cui Parma è patria per eccellenza, e della pasta fresca, ma anche a tornare indietro nel tempo soggiornando in una delle stanze o delle suite della tenuta o prendendo parte ai tanti eventi culturali organizzati, dalle mostre d’arte alle manifestazioni musicali e alle serate di rievocazione storica (soggiorno a partire da 140 euro).
È stata invece trasformata in un boutique art hotel la Casa Illica del borgo di Castell’Arquato (Piacenza) antica residenza per l’appunto di Luigi Illica, librettista di Puccini. Originaria dell’800 la dimora oltre all’eccezionale posizione nella cittadina medievale si caratterizza per ospitare al suo interno le opere di artisti emergenti e di offrire a chi vi soggiorna modernità, come una vasca idromassaggio, e lusso di altri tempi.(soggiorno a partire da 130 euro).
Con la sua vista a picco sul Parco dello Stirone e situato tra la Valle del Ceno e quella del Taro, il Castello di Vigoleno nasce come fortezza difensiva appartenuta a diverse famiglie nobiliari, dai Visconti agli Anguissola e agli Sforza. Il Castello conserva intatte molte tracce del suo passato come gli affreschi alle pareti e sui soffitti e le maschere di un teatrino volute dalla Duchessa Maria Ruspoli Granon che dal 1920 al 1935 fece del Castello un elegante salone culturale da cui sono passati nomi celebri della portata di Gabriele D’Annunzio, Max Ernst e la giornalista inglese Mary Pickford. All’interno della residenza oltre alle suite per gli ospiti si trova anche un raffinato ristorante di cucina tradizionale. (soggiorno a partire da 180 euro).
L’Antico Borgo di Tabiano Castello nasce nell’XI secolo con funzione di fortezza militare dei Pallavicino, di cui conserva le torri di guardia oggi adibite a stanze di un moderno relais che ricalcano lo stile degli antichi sfarzi con mobili d’epoca, tappezzerie in tono e ceramiche dipinte a mano. Il borgo regala insieme al suggestivo panorama sull’Appennino Tosco Emiliano e sulla Pianura Padana il relax in un centro benessere ricavato all’interno di una grotta. (soggiorno a partire da 150 euro).
Mix di storia e presente caratterizzano anche la Torre di San Martino (Gazzola, Piacenza) all’interno del Borgo di Rivalta con le sue suite con soffitti lignei, letti a baldacchino e antichi arredamenti. (soggiorno a partire da 220 euro).
Non meno famoso il Relais Cascina Scottina nel cuore della campagna piacentina (Cadeo) anche grazie all’Antica Osteria della Pesa, rinomata per i suoi piatti dalle antiche tradizioni ma anche di moderne sperimentazioni. (a partire da 140 euro).