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Aspettando il sole, gli autoabbronzanti

La scelta del prodotto giusto può essere ardua, il consiglio è di scegliere un unico cosmetico per viso e corpo, in modo che la concentrazione di principio attivo sia la stessa e non si rischia di diventare bicolore

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Ancora non si può parlare di primavera, purtroppo, di sole se ne vede poco a differenza della pioggia che continua a bagnare le nostre giornate. E dunque, per non farsi trovare pallide ai primi raggi di sole, armiamoci di autoabbronzanti! Le formule degli autoabbronzanti si sono evolute negli anni, mentre in precedenza l’applicazione stimolava la produzione di melanina, con il conseguente rischio di danneggiare o macchiare permanentemente la pelle,  i prodotti di ultima generazione sono naturali e privi di effetti collaterali. Il principio attivo contenuto nella maggior parte dei cosmetici che promettono l’abbronzatura si chiama DHA e deriva dalla barbabietola di zucchero, che entra in reazione con la cheratina, presente nello strato superficiale della pelle causando lo scuri mento.

L’unico effetto negativo che può derivare dall’applicazione di un autoabbronzante è di tipo estetico, cioè un colorito non uniforme, con macchie o striature. Questo accade a causa delle cellule morte presenti sulla pelle, quindi per ovviare al problema è sufficiente fare uno scrub che uniformerà lo spessore della cute. Per lo stesso motivo le parti che tendono a scurirsi di più sono i gomiti, le ginocchia, i piedi e i talloni quindi applicate in quelle zone una crema idratante che funzionerà da schermo. Utilizzate la stessa accortezza per le mani e le unghie (anche sotto se sono lunghe) se non vi trovate a spalmare il prodotto con i guanti: in questo modo non si ingialliranno. Il consiglio principale è di non esagerare con la quantità, procedendo per più applicazioni fino a raggiungere il grado di colorazione desiderato.

La scelta del prodotto giusto può essere ardua, il consiglio comunque è di scegliere un unico cosmetico per viso e corpo, o almeno della stessa marca, in modo che la concentrazione di principio attivo sia la stessa e non si rischia di diventare bicolore. Gli autoabbronzanti si trovano in varie forme, salviette o guanti imbevuti, creme fluide o lozioni spray: la scelta sta a voi, purtroppo non c’è una regola. In ogni caso ricordatevi di non farlo da sole se volete applicare il prodotto anche sulla schiena, sarebbe complicato distribuirlo bene. In internet si trovano delle pistole ad aria compressa universali, una moda che viene dall’America, che permettono di spruzzare in modo uniforme il prodotto, ma se volete provare l’abbronzatura spray forse è meglio rivolgersi a una mano esperta. In alcuni centri estetici ci sono anche le cabine che tramite dei getti, che si muovono dall’alto in basso, in pochi secondi distribuiscono il prodotto: come se fosse una vernice, ma non preoccupatevi l’effetto non è permanente!

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