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La realtà imperfetta in mostra

Due modi diversi di descrivere il mondo, due giovani artiste con stili opposti, accomunate dalla stessa voglia di descrivere una realtà in cui non ci si può sentire molto al sicuro. Alla Mondo Bizzarro Gallery

The Ferret Friend opera di Ana Bagayan
Courtesy of Mondo Bizzarro Gallery

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Ana Bagayan, con i suoi occhi grandi e i lunghi capelli lisci, sembra appena uscita da uno dei suoi quadri. Ti aspetteresti, da un momento all’altro, di vederla rientrare in una delle sue tele, esposte, fino al 2 giugno, nella Main Gallery della Mondo Bizzarro Gallery. I personaggi che presenta in questa mostra, dal titolo "Flutter", sono tutti bambini dagli occhi grandi come i suoi, dai lineamenti perfetti, circondati da una natura benevola. Ci sono tutti gli ingredienti perché l’insieme sia confortevole, rassicurante, invece non è così. L’effetto è l’opposto. Striscia una sensazione di inquietudine, le espressioni sono immobili, profonde, mettono a disagio.

In queste opere, diversamente da quelle precedenti, non c’è alcun bisogno di sangue e di violenza, la pittrice non eccede mai, grazie ad un equilibrio sapiente, molto simile a quello raggiunto dalle fotografie di Loretta Lux. Le due artiste hanno storie diverse e età molto distanti – Ana Bagayan ha solo 27 anni – eppure ci restituiscono la stessa visione del mondo, immobile, ieratica e spaventosa. Le tele, dipinte ad olio, in maniera impeccabile, e i disegni a matita, semplici ma efficaci,  sono arricchiti da  pompose cornici lavorate, quasi come a far sentire un’eco di arte classica in opere che invece sono del tutto contemporanee, a pieno diritto facenti parte del movimento del surrealismo pop.

La Project Room della galleria ospita invece le fotografie di Rebecca Tillett, in pieno contrasto con le opere della Bagayan. Le opere esposte sono più angoscianti rispetto ai soliti lavori della fotografa. Il lungo titolo dell’esposizione è tratto da un verso di una poesia della Tillett stessa: “I was almost late to work this morning because I was in bed dreaming about how I was late to work”, ed evidenzia la dimensione di sogno che si mescola con la cruda realtà. Sono donne e uomini nudi, imperfetti, ritratto realistico ma surreale dell’America più disperata che si possa conoscere. Due modi diversi di descrivere il mondo, due giovani artiste con stili opposti, accomunate però dalla stessa voglia di descrivere una realtà in cui non ci si può sentire molto al sicuro.

Fino al 2 giugno
Mondo Bizzarro Gallery

Via Reggio Emilia 32 c/d
Roma

Dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 19.30
Ingresso gratuito

Per ulteriori informazioni:
www.mondobizzarro.net

Didascalia opera:
The Ferret Friend (2010)
Ana Bagayan
41 x 50 cm ca., olio su legno

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