Spontanei si nasce, soprattutto in quei giardini dove passione e competenza vanno oltre i concetti di manutenzione. Infatti, quando la natura fa da sé è una meraviglia, ma nelle mani giuste può addirittura diventare strabiliante e regalare effetti di raro incanto. Certo, i pollici verdi la fanno facile, ma non si finisce mai di imparare, né stupirsi, soprattutto perché oggi giardino fa rima con design.
Il posto giusto per un buon inizio è andare ad una mostra, ma anche al mercato: Orticola 2010 è il luogo ideale. Dal 7 al 9 maggio prossimi, nei giardini pubblici Indro Montanelli di Milano è in scena la 15° edizione di Orticola, grande mostra-mercato di fiori e piante, organizzata da Associazione Orticola di Lombardia, quest’anno ricca di novità.
Prima di tutto, nel giardino di Orticola 2010, tra piante rare, fiori insoliti ma anche bellezze spontanee e comuni, sboccia il design. Si tratta di “Orticola d’Esterni”, esposizione e concorso di complementi d’arredo per esterni (già in fase di produzione), progettati da designer italiani e stranieri. Oggetti comuni, ma al tempo stesso versatili e speciali, realizzati con materiali innovativi, saranno selezionati da una giuria di esperti che proclamerà il vincitore per originalità, funzionalità, modalità di approccio agli spazi esterni, sia nella continuità della tradizione che nell’innovazione della ricerca contemporanea.
A proposito di tradizione che ammicca al contemporaneo, confezionare un bel mazzo di fiori è un’arte evergreen, che evolve di ora in ora. “Un mazzo all’ora”, lo vuole così: alle 11 il bouquet è goloso, alle 12 dietetico, poi dolce, alle 16 diventa salato e alle 17 frizzante. I fiori sono freschi e la maestra è la provetta fioraia Margherita Angelucci.
Infine, non importa che i visitatori di Orticola abbiano il pollice verde. Piuttosto gli si chiede buon fiuto e non solo per odorare il profumo della primavera. Infatti c’è la caccia al tesoro… botanico! Di vivaista in vivaista, stand dopo stand, ma anche di fiore in fiore, infatti, tra indizi e indovinelli, ci si può portare a casa una sorpresa che gli organizzatori hanno voluto definire “tesoro da giardino”. La radice della questione è profonda: il tesoro sarà in natura o di design?
