Alla fine del primo decennio di un nuovo millennio, mentre crescono i rischi per la sopravvivenza del pianeta, cresce, seppur non di pari passo, la sensibilità per i temi legati all’ecologia e anche nel mondo dell’arte cominciano timidamente a far capolino nuove tendenze.
Sintetizza diversi aspetti di questa nuova sensibilità EcoArt Project, piattaforma culturale che utilizza il web come principale strumento di comunicazione. EcoArt project raccoglie molteplici progetti che dal mondo dell’arte abbracciano la causa ecologica. In particolare EcoArt Project si propone come osservatorio sull’arte verde, la “Green Art”.
Definita dagli ideatori di EcoArt Project come un emergente movimento artistico, la Green Art sembrerebbe essere la nipotina della land art nata negli anni settanta, ma anche strettamente imparentata con le attuali tendenze della bioarte, che mettono mano nei delicati meccanismi che esistono tra nuove tecnologia e società.
Sul sito di EcoArt Project è possibile accedere all’area osservatorio sulla Green Art e ad un database di artisti che hanno deciso di sposare EcoArt Project esponendo sul sito le loro opere. Il progetto di EcoArt è infatti quello di creare un archivio internazionale dell’arte verde, il Green Art Database per promuovere la sensibilità e la riflessione sulle tematiche di clima, energia, foreste, inquinamento, riciclo ed eco-sostenibilità in generale. “L’espressione artistica è fra le più immediate e spontanee manifestazioni della umana sensibilità, e ad essa è qui affidato il compito di veicolare efficacemente messaggi chiari ma intensi” cita il progetto pubblicato sul sito. Ecco quindi che l’arte si fa veicolo per comunicare, sensibilizzare, attirare l’attenzione ed educare ad uno stile di vita che si prenda cura dell’ambiente.
Uno dei principali progetti attualmente promossi da EcoArt Project è il concorso “Pure Water Vision” che ha come sponsor principale l’Acea. Artisti di ogni genere invitati a riflettere sul rapporto tra uomo, acqua e ambiente in un momento come questo in cui la stessa accessibilità all’acqua come bene pubblico sembra venir messa in discussione dalle leggi del mercato e della politica.
