I cinefili non stanno più nella pelle e l’occasione è di quelle da non lasciarsi sfuggire: dal 3 marzo uscirà nelle sale la versione in 3D di "Alice nel paese delle meraviglie", per la regia di Tim Burton. Un’esplosione di fantasia che unisce in un sodalizio perfetto le atmosfere visionarie del regista americano, al racconto onirico e surreale per antonomasia, incarnato nella celebre fiaba di Lewis Carroll.
Il soggetto, già di per sè un classico letterario, è stato più volte trasposto anche sul grande schermo. Burton tuttavia ha promesso di voler essere il più fedele possibile all’originale, recuperando interamente la sacralità della storia e rendendola in tutto e per tutto conforme all’opera di Carroll, cosa che, a suo dire, non è mai riuscita nei precedenti film.
L’ambientazione però non è quella che ricordiamo da bambini; questo film potrebbe anzi definirsi una sorta di sequel, in cui ritroviamo un’Alice cresciuta, ormai diciannovenne (Mia Wasikowska), calata nel contesto di un ricevimento vittoriano organizzato in suo onore (e a sua insaputa), per offrirla in sposa al lord inglese Hamish Ascot (Leo Bill). Quando Alice realizza lo scopo della festa, presa dal panico decide di scappare nel bosco, dove incontra il Bianconiglio (Michael Sheen), che, come da manuale, la conduce nel fantastico "Wonderland".
In realtà di sequel vero e proprio non si può parlare, in quanto Alice è una protagonista inconsapevole e non ricorda nulla dello straordinario viaggio compiuto la prima volta, quand’era ancora una bambina.
I personaggi però ritornano tutti: dal mitico Cappellaio Matto interpretato dall’attore-feticcio Johnny Depp, ormai alla settima collaborazione con Burton, alla perfida regina di cuori che veste i panni della compagna del regista Helena Bonham Carter, fino alla regina bianca, la sorella buona della famiglia, interpretata da Anne Hathaway. In questo cast, già di per sè stellare, figurano inoltre alcuni dei migliori attori anglosassoni in circolazione, tra cui Alan Rickman (Brucaliffo), Christopher Lee (Jabberwock) e Stephen Fry(Stregatto).
Alice torna dunque nel suo mondo incantato per intraprendere, una volta di più, quel viaggio fantastico che la condurrˆ nei meandri del regno del terrore, instaurato durante la sua assenza della Regina Rossa. Qua si ritroverˆ a dover intraprendere una nuova battaglia contro le forze del male, dimostrando al tempo stesso di saper andare coraggiosamente incontro al proprio destino.
A questo intreccio favoloso si unisce la magia dell’animazione 3D curata dalla Sony Pictures ImageWorks. La tecnica di animazione digitale è quella già nota della "motion-capture": finite le riprese dal vivo, le sequenze vengono rieditate animando gli attori e facendogli impersonare i cartoon in modo fotorealistico.
Gli elementi per immaginare che si tratti di un capolavoro cinematografico ci sono tutti, per verificarlo di persona dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza e aspettare fino al 3 marzo. Nel frattempo è consigliabile cominciare a prenotare i biglietti; le file ai botteghini sono garantite!
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