A Firenze il 27 Febbraio il primo grande evento di cultura industriale fiorentino.
Presso il centro sociale autogestito nEXt Emerson di via Bellagio 15 è in programma una nottata di suoni industriali e visioni metalliche con il “Florence Industrial Culture Festival” presso la struttura che gli occupanti definiscono “un’anomalia che dura da venti anni”.
Il nEXt Emerson nei suoi ampi locali ospita un evento “anomalo” fatto di concerti, installazioni, video arte e parole. Un Festival che celebra la cultura industriale nella musica e nelle arte visive.
Anomalia culturale, la cultura industriale nasce nei primi anni settanta con la musica di Monte Casazza e dei Throbbling Gristle (Genesis P-Orridge e Cosey Fanni Tutti). Caratterizzata da performance di body art e musica fatta di rumori dissonanti che cercano di simboleggiare gli umori delle fabbriche e della vita moderna, la Cultura Industriale trova suo momento più pop con gli scenari del film Blade Runner nel 1982 che lentamente la traghettano verso ciò che con l’arrivo delle nuove tecnologia e della rete diventerà l’immaginario Cyberpunk.
A quasi quaran’anni di distanza dalla sua apparizione la cultura industriale ancora freme vitale e attiva nel substrato delle nostre vite quotidiane. Artisti, musicisti e scrittori si riuniscono nel festival fiorentino proponendo installazioni e djest. Il festival sarà suddiviso su due sale la Armageddon Hall e la Morgue Hall (nomi in linea con la tradizione più gotica dell’industriale). Tra le installazioni le opere di Virgilio Vecchio e Doityourrust e la mostra di foto di Margherita Cesaretti.
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