La ricerca condotta presso il Netherlands Institute for Neuroscience, ha esaminato i casi di pazienti affetti da insonnia cronica. I risultati hanno evidenziato tramite misurazioni specifiche la riduzione della materia grigia nel cervello rispetto ad altri soggetti non affetti da questa patologia. Lo studio è stato condotto in collaborazione con la VU University Medical Center (VUMC) di Amsterdam, e pubblicato su Biological Psychiatry.
Emerge in maniera chiara che l’insonnia cronica è direttamente responsabile della riduzione del volume della corteccia cerebrale. È ampiamente documentato come il sonno sia un ottimo alleato del buon funzionamento mentale. Ma per la prima volta, Ellemarije Altena e Ysbrand van der Werf che hanno condotto lo studio, hanno evidenziato come alla luce di esami specifici, il funzionamento di particolari zone del cervello risulta compromesso.
Per determinare il volume della massa grigia è stata effettuata una particolare forma di morfometria detta voxel-based, più efficace della risonanza magnetica, tramite la quale è stato possibile definire l’entità del danno provocato dalla carenza di sonno. I pazienti che si sono sottoposti all’esame non presentavano problemi di natura psichiatrica. Ma risultavano evidenti riduzioni del volume in particolare della corteccia orbito frontale sinistra. L’insonnia si rende responsabile di lesioni di questa particolare area del cervello che è la diretta interessata nella percezione degli stimoli del piacere.
Secondo gli esperti, il fenomeno della riduzione del volume di questa particolare zona, può avere l’effetto controproducente di rendere anche più flebile lo stimolo dello stesso piacere di dormire. Una specie di circolo vizioso che può portare serie conseguenze.
All’origine di questo disturbo ci sono innumerevoli fattori. Non è sempre semplice individuarne le cause, per questo motivo la diagnosi esatta richiede varie indagini. Motivi di origine psicologica, ansia e stress possono non essere i soli responsabili del problema. Possono essere altre patologie a manifestarsi con l’insonnia o essere i farmaci assunti per la cura di alcune patologie a causare il disturbo del sonno. In questo caso è opportuno consultare il parere di esperti e in Italia esistono diverse strutture specializzate nella cura delle malattie del sonno.