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La Nostra Era Avanguardia

Il Macro, museo di arte contemporanea a Roma, inaugura un’interessante retrospettiva sulle avanguardie romane: attraverso la rilettura di due importanti mostre degli anni ’70, si analizza il momento più fertile dell’arte contemporanea a Roma

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Per ripercorrere quell’arco di tempo memorabile, il Macro (Museo di arte contemporanea di Roma) rende omaggio a due importantissime mostre svoltesi proprio in quel periodo nella capitale:  “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70” (novembre 1970 / gennaio 1971, Palazzo delle Esposizioni) e “Contemporanea”  (1973, Parcheggio di Villa Borghese).

Ciò che le rese possibili fu poi la costruzione di un percorso critico parallelo sorto in seno agli “Incontri Internazionali d’Arte”, un’associazione nata nel 1970, su spinta della stessa Buontempo, che avvicinò molti artisti e curatori della scena nazionale ed internazionale. Come presidente figurava Carlo Giulio Argan e dopo di lui, dal 1975, Alberto Moravia. Nomi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte e a cui il movimento dell’Arte Povera prima e della Transavanguardia poi, devono molto.