La notte dei Grammy Awards, gli Oscar della musica negli USA, hanno avuto un’unica regina incontrastata. Beyoncé, la diva del soul al femminile, ha fatto incetta di riconoscimenti: dopo aver collezionato ben dieci nomination, ha concluso la serata aggiudicandosi sei premi, tra cui quello per il miglior singolo dell’anno. Beyoncé è stata la prima donna in assoluto a vincere tanto alla celebre kermesse, che quest’anno è giunta alla sua 52esima edizione.
“Single Ladies (Put a Ring on It)” è il singolo tratto dall’album “I Am… Sasha Fierce” che ha guadagnato a Beyoncé il premio per la canzone dell’anno, il più prestigioso tra quelli vinti. Una conferma, quella dell’artista soul, che con quelli di quest’anno arriva alla rispettabile cifra di ben 16 Grammy conquistati nella sua carriera, contando anche quelli vinti con le Destiny’s Child. Solo pochi giorni fa Beyoncé era stata protagonista di una toccante performance alla maratona televisiva “Hope for Haiti Now: A Global Benefit for Heartquake Relief” organizzata il 22 gennaio da George Clooney per raccogliere fondi da destinare alle vittime del terremoto ad Haiti: in quell’occasione, la diva del soul americano si era esibita assieme a Bono degli U2, a Rihanna e al marito Jay Z in una versione acustica della sua canzone “Halo”.
Beyoncé si è presentata alla kermesse proprio assieme al marito, il rapper Jay Z (sposato a New York nel 2008) e al nipotino, figlio della sorella Solange Knowles, che con la cugina Kelly Rowland formavano il trio delle Destiny’s Child. Una passerella all’insegna della famiglia, alla quale l’artista americana sembra tenere moltissimo. I Grammy conquistati la scorsa notte aprono un anno che si annuncia relativamente tranquillo per Beyoncé, che ha dichiarato al giornale “Usa Today” di volersi concedere una pausa di almeno sei mesi, lontana dallo showbiz, dopo la conclusione del suo tour mondiale a primavera.
Il trionfo di Beyoncé è stato ‘guastato’ solo in parte dal mancato premio al miglior disco dell’anno, senz’altro tra i più ambiti ai Grammy, andato alla band di Nashville Kings of Leon per il disco “Use Somebody”. Un’edizione, quella di quest’anno, che ha visto i Grammy colorarsi decisamente di rosa, con una buona dose di premi – quattro in tutto – anche ad un’altra artista americana, la giovanissima Taylor Swift. Lo show ha avuto il suo momento culminante nell’immancabile tributo a Michael Jackson, ricordato sul palco dai due figli, Paris e Prince, e dalla performance collettiva di Celine Dion, Jennifer Houston, Usher e Smokey Robinson.
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