Per tutte le amanti dello stile retrò, imitare i look delle dive di Hollywood di qualche decennio fa può essere un modo originale e divertente di rendersi affascinanti e bellissime, potremmo dire ‘fatale’. Le indimenticabili dive del cinema del passato, da Bette Davies a Marlene Dietrich, passando per Lauren Bacall, Rita Hayworth, Greta Garbo, Marylin Monroe, sono diventate vere e proprie icone di stile. Non solo per le loro doti di attrici, ma perché il loro look è diventato un simbolo, un emblema del loro tempo. Il fascino di ognuna di loro era aiutato dal make-up, che, di decennio in decennio, si è trasformato ed evoluto segnando la fine di epoche e l’inizio di altre.
Anni ’20 e ’30: le prime, vere ‘femme fatale’ nascono allora. Le labbra ‘a uccello’ (a forma di cuore, diremmo oggigiorno), spesso rosso fuoco, e gli occhi truccati con ombretti evidenti. Ma il tratto distintivo sono le sopracciglia: estremamente sottili, a volte semplicemente disegnate, arcuatissime e molto alte, modellano la forma dell’occhio rendendolo aperto, quasi spalancato. Stesso stile, ma colori molto scuri, per le dive più ‘dark lady’.
Negli anni ’40 il trucco si fa estremamente elegante: la donna di classe dell’epoca utilizza il rossetto rosso, tinge poco gli occhi, se non con l’eyeliner, ma da particolare enfasi alle ciglia. Spesso finte per allungarle e infoltirle, il mascara molto abbondante rende lo sguardo intenso e pieno di charme. Sono tornate molto di moda recentemente, anche se con le dovute variazioni sul tema, le pin-up anni ’50! Frangette bombate e capelli lucidissimi, accompagnavano make-up semplici ma d’effetto: l’eyeliner era sottile e il tratto lunghissimo all’insù, ciglia molto lunghe ma soprattutto labbra di fuoco.
Vi sentite più anni ’60? Bene, i colori pastello fanno per voi: non temete di utilizzare ombretti dai toni intensi (perfetto il blu o l’azzurro per chi ha occhi scuri, il rosa o viola per occhi chiari) e abbondate tutto intorno al bulbo oculare. Se preferite, una riga di eyeliner sarà assolutamente in tono. A differenza delle precedenti decadi, nei Sixities il rossetto non è più scarlatto, ma tenue, color pesca o cipria.
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