Il letto, rifugio dalle fatiche del giorno o campo in cui si consumano battaglie notturne, un rettangolo morbido che accoglie ma che può anche intrappolare, in cui si susseguono le fasi della vita di ognuno di noi, dal letto-culla della nascita a quello che accoglie nell’ora dell’addio. E’ attorno a questo oggetto, che è anche un luogo, che si dipanano i racconti di “Di/letto”. Ugo Riccarelli, vincitore del premio Strega nel 2004 con il romanzo “Il dolore perfetto”, raccoglie in questo libro scritti brevi, racconti, monologhi interiori di uomini, donne e divinità e dei letti che li accolgono o li respingono, ai quali tendono pieni di desiderio o dai quali fuggono.
La sequenza di letti che racchiudono esistenze si apre con il talamo di Ulisse, costruito sul tronco di un ulivo secolare, con le radici ben piantate nel suolo di Itaca, simbolo del tenace e indistruttibile amore che legava l’eroe alla sua isola e alla sua donna. Un letto che “ha il nome di Penelope e i suoi occhi profondi d’azzurro, dove neanche il marinaio più coraggioso oserebbe inoltrarsi”, e che l’attenderà per decenni, solido e indistruttibile.
Un avvio avvolto nel mito, seguito da una catena di altri letti, quello in ferro battuto in cui una donna consuma la sua prima notte d’amore con un uomo che la tradisce e che accoglie il corpo morto di un’altra donna, una saggia vecchietta che le aveva aperto gli occhi; quello più dozzinale, un letto dell’Ikea, che segna con la sua riluttanza a lasciarsi montare la difficoltà di un rapporto che fatica a incastrarsi e che alla fine va in frantumi tra viti e assi di legno sparse sul pavimento; un ricovero d’ospedale che lega la vita e la morte di una donna e del suo amorevole marito, aggrovigliati dal destino allo stesso letto, il numero 50; il letto-culla che accoglie un bimbo caduto dal cielo, arrivato a donare sollievo a una donna piagata dalle cinghiate; un altro, infine, che accoglie le membra spossate di un Padre Eterno stanco di contemplare il suo creato e che, osservando il piacere provato da uno dei miliardi di esserini da lui creati nel distendersi nel suo lettuccio impara qualcosa dalle sue creature e trova finalmente riposo.
I brevi racconti di Riccarelli sono piccoli spazi che si aprono davanti al lettore, disegnati con uno sguardo che resta delicato anche quando penetra nell’intimità delle lenzuola e ne svela la vita segreta, tra amori e disillusioni, mantenendo un’atmosfera sospesa e incantata che continua ad aleggiare su questi letti e sugli esseri che vi cercano rifugio.
Autore: Ugo Riccarelli
Titolo: Di/letto
Editore: Voland
Pagine: 112
Prezzo: € 13,00
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