In spagnolo e catalano esiste un’espressione peculiare, che suona un po’ come: “ti si scuoce il riso” (se te pasa el arroz) e si riferisce al passare del tempo. In concreto alla perdita di occasioni rappresentata dal passaggio da un’età a un’altra – quando il riso si scuoce, non c’é niente da fare… non ha più lo stesso sapore. E Arrós covat (Riso scotto)é il titolo del successo televisivo Made in Barcelona di quest’inverno, coronato non solo da buoni ascolti nelle emissioni televisive sul canale locale 33 ma anche nella diffusione via internet. Nonostante infatti sia parlata prevalentemente in catalano, lingua che agli spagnoli risulta particolarmente ostica, la serie é un piccolo cult che ha contagiato tutta la penisola.
É facile infatti ritrovarsi nelle avventure tragicomiche del trentenne Xavi Masdéu, alter ego dell’illustratore Juanjo Sáez, che soffre dei conflitti identitari di una generazione che della sindrome di Peter Pan ha fatto la sua bandiera.
Xavi é un grafico di successo, che vive la Barcellona più glamour (quella del design e della cultura underground) ma che, ossessionato dalla paura di crescere, non riesce a gustarsi le piccole conquiste dell’età adulta. Lascia la fidanzata Sonia, della quale é follemente innamorato, perché affascinato da Luz, una giovane e pettoruta collega che lo deluderà amaramente. Perde il suo lavoro nel piccolo studio indipendente col quale ha conosciuto il successo perché attratto dalle lusinghe di una grande impresa, nella quale si ritroverà a lavorare gratuitamente come stagista. Le sue disavventure, disegnate con tratto minimalista (i personaggi della serie sono ritratti quasi sempre senza occhi e bocca, che appaiono soltanto nei momenti cruciali) e accompagnate da una colonna sonora coinvolgente, hanno marcato un nuovo sentiero nell’animazione per adulti – dominata dalle grandi serie americane.
La generazione dei moderni (i giovani – e meno giovani) piú cool della capitale catalana, si é ritrovata nella Barcellona illustrata dal talentuoso Juanjo Sáez, che – ormai più vicino ai 40 che ai 30 – già prepara per la prossima stagione 13 nuovi capitoli della saga di Arrós covat.
http://www.arroscovat.com/