Il movimento artistico dell’Art Nouveau ha trovato a Parigi un terreno decisamente fertile. Tra i suoi rappresentanti, il francese Hector Guimard è stato uno degli artisti che meglio ha saputo interpretare le influenze di un movimento diffusosi in tutta l’arte europea a cavallo tra il XIX° e il XX secolo.
Legato al processo industriale, l’Art Nouveau, anche detto Liberty, si sviluppa soprattutto nell’ambito delle arti applicate, nell’arco dei trent’anni che vanno dal 1980 all’inizio della prima guerra mondiale. Il nome stesso, sottintende la volontà di affrancarsi dall’arte del passato per inaugurare appunto uno stile nuovo.
A Parigi sono molti i monumenti, palazzi e collezioni private in cui ammirare questa profusione di forme sinuose e decori vegetali. Tra le espressioni più celebri ci sono senz’altro le “bouche de metro”, le favolose entrare della metro progettate dallo stesso Guimard nel 1898: si tratta di ben 104 ingressi modellati nel ferro mediante curve vegetali e bizzarrie scultoree; nonostante oggi ne rimangano solo 87, chi è stato a Parigi non può aver dimenticato lo stile inconfondibile di queste architetture che segnano l’accesso al mondo sotterraneo e che sono valsi all’Art Nouveau il soprannome di “Art Metrò”.
Per apprezzare altre realizzazioni di Guimard bisogna spingersi fino al 16° arrondissement, il quartiere residenziale alto borghese ad ovest di Parigi. Passeggiando in quello che fu il vecchio villaggio altolocato di Auteuil, potrete ammirare i più bei palazzi Liberty della capitale francese. Qui, Guimard ha lasciato la sua impronta indelebile: tra rue Agar (dove la stessa targa della via è un manifesto dell’Art Nouveau), rue de la Fontaine e rue Gros, non vi potranno sfuggire edifici stravaganti come il Castel Bèranger e l’Hotel Mezzara.
Altro monumento impareggiabile è lo splendido Museo d’Orsay, la vecchia stazione ferroviaria, riconvertita negli anni ’80 dal celebre architetto italiano Gae Aulenti. L’edificio, che ha mantenuto intatti i materiali e la struttura architettonica di fine 800, nonostante sia più famoso per la collezione di opere impressioniste e post-impressioniste, può vantare al suo interno una ricca sezione di mobili e arredi Art Nouveau.
Fino al 4 febbraio il museo ospiterà inoltre un’esposizione tematica dal titolo “Art Nouveau revival”. Per finire in grande stile questo percorso attraverso il Liberty parigino non poteva mancare Maxim’s , la creazione di Pierre Cardin: al piano inferiore di questo meraviglioso palazzo si trova uno dei ristoranti più chic della capitale francese; al piano superiore è invece ospitato il museo dell’Art Nouveau, che conserva intatta la collezione Maxim, dal nome del precedente proprietario dell’immobile. Oltre a gustare raffinati piatti della trazione francese, potrete dunque approfittare per visitare un’abitazione originale di inizi Novecento e tuffarvi in quella stagione artistica che ha reso grande l’immagine di Parigi nel mondo.
Museo/ristorante Maxim’s
3, rue Royale
8° arrondissement
Quartiere Auteuil
rue de la Fontaine, rue Gros, rue Agar
16° arrondissement
Musée d’Orsay
1 rue de la Légion d’Honneur
7° arrondissement