Maria Sharapova è da diversi anni una grande conferma del tennis mondiale femminile. Dalla Siberia, dove è nata ventidue anni fa, alla prestigiosa accademia di Nick Bollettieri in Florida e da qui ai campi di tutto il mondo, Maria è diventata una campionessa, più volte prima nella classifica mondiale, “la migliore cosa che poteva accadere al tennis femminile”, come disse di lei la leggendaria Martina Navratilova.
Ma basta dare un’occhiata a una delle sue foto, in campo e – soprattutto – fuori, per capire come Maria potrebbe star bene su qualsiasi passerella: alta, slanciata, gambe lunghissime e un viso angelico, la Sharapova sembra quasi ‘condannata’ alla professione di modella. E in effetti Maria ha spesso fatto parlare di sé per le tenute griffate, con abitini più adatti a un cocktail party che alle fatiche della terra rossa – come quello indossato agli Open USA nel 2006, rosso con décolleté di paillettes – o portando in campo marchi tradizionalmente non “sportivi”, ad esempio una linea di gioielli di Tiffany & Co.
Le copertine con le sue foto ormai non si contano più, e proprio grazie alla sua bellezza Maria è dal 2005 l’atleta donna più pagata di tutti i tempi, grazie ai contratti milionari con sponsor che si contendono la sua immagine. Il salto dal campo alle passerelle sembra quasi naturale per questa splendida siberiana, e in effetti è di qualche giorno fa l’annuncio di volersi dedicare proprio alla moda dopo aver chiuso la carriera da tennista, in veste non di modella, ma di stilista.
La Sharapova ha già all’attivo due collezioni di borse e scarpe firmate per la griffe Cole Haan, presentate per la stagione primavera/estate 2009 e autunno inverno 2009/2010. Intervistata a Santiago del Cile, dove si trovava proprio per lanciare la sua ultima linea di accessori, Maria ha dichiarato: “Mi piace il lavoro della stilista perché è molto creativo. La moda è certamente una strada che mi piacerebbe percorrere dopo la fine della mia carriera”.
In attesa di vederla lanciata nell’olimpo del fashion system, Maria continuerà a giocare, e dovranno rassegnarsi le sue avversarie che pare non la amino troppo, a causa delle sue incredibili urla in campo che, con i loro 102.2 decibel, distraggono non poco le tenniste che la affrontano.
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