Un titolo glorioso per un film che vuole immortalare le gesta del più grande interprete della moda italiana. Nel suo "Valentino The Last Emperor" il regista Matt Tyrnauer racconta la carriera dell’ uomo che ha incarnato il concetto di eleganza targato "made in Italy". Un percorso iniziato quasi cinquant’anni fa e proseguito incessantemente sulla cresta dell’onda, fino al suo ritiro dal mondo della moda nel 2007.
Mentre si rincorrono le voci sulla candidatura all’Oscar e dopo il grande successo riscosso negli Stati Uniti, il documentario arriva finalmente nella patria dello stilista. Distribuito da Medusa, dal 20 novembre sarà visibile solo in dieci selezionatissime sale italiane.
Nella première al cinema Embassy di Roma, il film ha mostrato un Valentino autentico, senza freni inibitori; fervore e foga creativa si mescolano ad una ironia sferzante, che non risparmia colpi. Lo stilista ci appare in tutta la sua eccentricità, consapevole del potere e del grande carisma che riesce ad esercitare. Vizi e capricci, eccessi e virtuosismi di un personaggio che ha fatto la storia dello stile.
Il regista ha avuto accesso allo studio privato di Valentino e filmato in due anni ben 250 ore dell’attività pubblica e privata dello stilista, conclusasi con l’esclusiva mostra all’Ara Pacis di Roma. Accanto a lui, inseparabile anche nel film, Giancarlo Giammetti, socio e compagno di una vita. L ‘altra metà di Valentino è stata una presenza fondamentale, tanto nella sfera lavorativa, quanto in quella sentimentale. "Dopo averli visti insieme ho capito – dice Tyrnauer – di avere in mano la chiave del film. Una coppia solida, in cui lavoro e vita si intrecciano, si tollerano e si amano come in un matrimonio di lunga durata".
Il film ripercorre l’intera parabola della carriera dello stilista, fino alla decisione di lasciare il mondo della moda. Una scelta, lucida ma sofferta, seguita alle ripercussioni di una crisi economica che non ha risparmiato neanche il mondo dell’haute couture. Dopo aver ceduto il marchio al Gruppo Marzotto, lo stilista si è reso conto di non poter conciliare la logica dello stile con quella dei numeri; incapace di rinunciare agli standard imposti dalle sue creazioni d’alta moda, ha preferito uscire di scena.
Rammaricato, ma convinto delle sue scelte afferma: "Rimpiango quei tempi in cui non c’erano limiti all’eleganza e alle belle cose, ma sono contento di aver lasciato questo mondo perché non potrei più esprimermi nel modo in cui ero abituato".
Sarà forse questa l’ultima generazione di artisti/stilisti che perseguono il gusto e l’eleganza ad ogni costo? Valentino sembra esserne convinto. Incalzato sull’argomento, prende a prestito le parole di Luigi XV e tagliente e beffardo come suo solito, dichiara: "Après moi le deluge" (Dopo di me il diluvio). Se sarà davvero la fine dell’eleganza lo staremo a vedere. Valentino per ora se ne va in maniera trionfale, lasciando dietro di sé un nome che ha fatto la storia.