Gioca con leggerezza sui tic e le manie della coppia contemporanea l’ultimo libro di Giulia Blasi, significativamente intitolato Nudo d’uomo con calzino – e altre imperdonabili gaffe del maschio sotto (e sopra) le lenzuola. Questa raccolta di racconti tragicomici, uscita con Einaudi Stile Libero, si concentra soprattutto sulla metà maschile del cielo.
Perché gli errori degli uomini fanno più ridere, spiega l’autrice, navigata blogger che oltre al suo sito Saitenereunsegreto.com partecipa nel progetto collettivo Sorelleditalia, scrive di musica e tematiche al femminile su diverse riviste e redige, con le migliori intenzioni e risultati esilaranti, il divertentissimo manuale online di comunicazione tra sessi Me parlare donna un giorno.
Fanno sorridere e ghignare – non senza provocare qualche imbarazzo – le storie che l’autrice inanella sapientemente per illustrare problemi e perversioni dei nostri tempi. Sul banco degli imputati, una cattiva educazione sentimental-sessuale che fa credere agli uomini, per esempio, che il porno sia una fonte credibile di spunti per una vita sessuale soddisfacente. Si ritrova così inaspettatamente sul set di un menage a trois Lidia, la protagonista di Mi sembravi il tipo, mentre non si arrendono al passare degli anni – che rende più appetibili le trasgressioni culinarie che quelle in camera da letto – gli attempati scambisti di Nascondi il salame.
Il tono agrodolce della Blasi trae forza dall’autoironia, dote che la rende capace di ritrarre dalla giusta distanza la Elvira di Tutti gli stronzi della mia vita: perché se una donna non riesce proprio ad evitare di collezionare partner “sbagliati”, che la maltrattano e offendono la sua intelligenza, è probabilmente lei per prima che dovrà cominciare a porsi delle domande.
Il campionario umano ritratto in Nudo d’uomo con calzino è così vasto e vario che sarà inevitabile ritrovarsi e ritrovare tra le sue pagine qualche soggetto che è passato per le nostre vite. Con l’augurio che si sia trattato di un ridicolo tormento passeggero, vi consigliamo caldamente di sghignazzarne col senno di poi, godendo della scrittura fluida e del minimalismo scanzonato di questa promettente scrittrice.
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