Se non avete voglia e tempo di rivoluzionare l’intero arredamento del vostro ambiente di lavoro, provate con piccoli pezzi di design. Oggettistica ricercata ed elementi di arredo divertenti, che interagiscono con lo spazio circostante, rendendolo più funzionale e accogliente.
La divisione design di Nava è nata nel 1970 con l’intento di commercializzare la propria produzione di prodotti cartacei, soprattutto agende e calendari, realizzati con il contributo dei più famosi designer. Creatività, ricerca, sviluppo prodotto e produzione sono costantemente guidate e finalizzate a questo obiettivo. Come nella creazione di questo oggetto cult per l’ufficio, Max 365: si tratta della riedizione dello storico calendario da parete giornaliero disegnato nel 1980 da Massimo Vignelli. Sempre da casa Nava arriva How Box, disegnato da Setsu (Shinobu Ito). E’ un porta documenti verticale realizzato in materiale plastico, ideale sia per un uso professionale che domestico. Forma morbida, design sobrio e funzionale, How Box si distingue per un doppio utilizzo: aperto, come classico contenitore per archiviare documenti e riviste, e chiuso, come contenitore porta documenti e porta oggetti utilizzabile in riunione o nei viaggi, perché garantisce riparo dalla polvere.
Da Danese, un’altra originale proposta per non dimenticare gli appuntamenti di lavoro. Timor, disegnato da Enzo Mari, è un calendario perpetuo da tavolo, ispirato alla segnaletica ferroviaria. Le caselle realizzate in PVC ruotano su di un perno e identificano mese, numero e giorno della settimana. La base è realizzata in makrolon, in due colorazioni bianca e nera. Tra una casella e l’altra, potrete infilare i vostri post-it.
Human Furniture concepisce le parti del corpo umano come ispiratori di possibili arredi, estremamente funzionali. Peter Harvey ha messo in pratica questo concept per creare le Tongue and Cheek, delle ironiche sedie a forma di lingua, che sembrano adattarsi bene alla posizione corretta del corpo. Una sedia adatta all’indoor come all’outdoor e perfetta per dare un pizzico di colore anche all’ufficio più grigio.