Il mito di Michael Jackson è sempre più lontano dal tramontare. "This is it", il documentario di Kenny Ortega sul re del Pop, sta sbancando nei botteghini di tutto il mondo. Il film riassume circa 100 ore di video, girate, poco prima di morire, durante le prove per il ritorno sulle scene con la serie di concerti che avrebbe dovuto tenere a Londra.
Le prove degli spettacoli, intermezzate dalle interviste agli amici più stretti di Michael e ai suoi collaboratori, forniscono un’emozionante retrospettiva sulla carriera musicale. Il cantante, seppur esile e con una voce flebile, appare in buona forma, concentrato e deciso a dare il meglio di sé. Sono le immagini inedite di un Michael Jackson autentico, sincero, che esprime e rinnova di continuo la sfida alla perfezione della performance; una sfida con sé stesso, per continuare ad incantare il suo pubblico.
L’anteprima assoluta si è tenuta il 27 ottobre al Nokia Theater di Los Angeles; altre 15 città tra cui New York, Rio De Janeiro, Londra, Berlino, Johannesburg e Seoul, hanno presentato l’iniziativa in contemporanea. Una volta uscito dai cinema, il film arriverà in dvd arricchito di altri materiali, ma non sarà tuttavia disponibile prima dell’inizio del 2010.
Ad aumentare l’interesse del pubblico per questo mega-evento, si è aggiunta la scelta della Sony Pictures di mantenere il film nelle sale per la durata limitata di due settimane. Fanno eccezione gli Stati Uniti, dove il grande successo ha fatto prolungare le proiezioni di altri sette giorni.
Un evento mediatico imponente che ha decretato un record di incassi immediato in tutto il mondo: a soli cinque giorni dalla sua uscita, il film ha già totalizzato 100 milioni di dollari. Lo ha reso noto la società distributrice, la Columbia Pictures, specificando che solo negli Usa ed in Canada il film ha guadagnato 32,5 milioni. A seguire il Giappone (10,4), la Gran Bretagna (7,6), la Germania (6,3) , la Francia (5,8), Australia (3,6) e la Cina (3,2). In Italia il film è uscito nelle sale mercoledì scorso. Rispetto al clamoroso successo di pubblico nel resto del mondo, quello italiano si più considerare un risultato più modesto. Il film si è piazzato al terzo posto nella top ten, dietro a "Up" il video di animazione della Disney/Pixar, lasciando il podio a “Parnassus”, l’acclamatissimo film di Terry Gilliam. Bisogna tuttavia considerare la particolarità dell’opera: un documentario in lingua originale, con sottotitoli, rivolto soprattutto ai fan dell’artista.
A dare fiducia al film si aggiunge un coro unanime di consensi ed apprezzamenti da parte di critici cinematografici e musicali. Anche dopo la sua morte, avvenuta il 25 giugno scorso per cause ancora non del tutto chiarite, il personaggio più amato ed enigmatico della scena musicale contemporanea continua ad ammaliare. "This is it" , è l’ultima performance di Michael Jackson, diventata testamento creativo per tutti quelli che l’hanno amato.