Come tutti i noir che si rispettino, anche “Di tutti e di nessuno”, l’ultima avventura dell’investigatrice privata Giorgia Cantini, si apre con un cadavere: di notte, in un parchetto alla periferia di Bologna, viene ritrovato il corpo senza vita di Franca Palmieri, una cinquantenne sbandata che vivacchiava leggendo i tarocchi e i fondi del caffè in un bar dei dintorni. Ma Giorgia riconosce quella donna, è la Ragazza dei Rospi, un’eccentrica che vent’anni prima svezzava tutti i ragazzini del quartiere in cui Giorgia viveva con i suoi amici.
Chi l’ha uccisa? A chi poteva aver dato fastidio quella creatura sperduta nelle sue illusioni e nelle sue eccentricità? Giorgia non riesce a restare neutrale di fronte a quel corpo, e compie un viaggio a ritroso nella sua adolescenza, trascorsa su un muretto o in un bar di periferia, assieme a quegli stessi amichetti che, uno a uno, avevano conosciuto le carezze della povera Franca, disprezzandola di giorno come tutti gli altri e costruendole attorno un muro di solitudine.
Ripensa alla sua adolescenza, Giorgia, e la confronta con quella apparentemente tanto diversa dei ragazzi di oggi, quella di Barbara, la ragazzina per bene che all’improvviso smette di andare a scuola e comincia a vagare per le strade di Bologna, senza una meta, spenta e ostinatamente silenziosa. Cosa nasconde? Cosa la sta corrodendo dentro? Gli assegni che la detective Giorgia riceve dalla madre di Barbara dovrebbero servire a scoprire qualche scappatella, ma le sue ricerche sveleranno altro.
In questo duplice viaggio, nel passato e nel presente, sullo sfondo di una Bologna che le pulsa visceralmente nelle vene, ma che, a tratti, sente estranea e ostile, Giorgia Cantini è aiutata da diverse figure, bislacchi angeli custodi: Bruni, commissario di polizia, amico di vecchia data e forse qualcosa di più, che segue le indagini per la morte di Franca; e Genzianella, la figura più curiosa del romanzo, una ragazza apparentemente fuori dal tempo, con i suoi calzettoni pesanti e i suoi maglioncini accollati, essenziale punto di equilibrio nei momenti in cui Giorgia sembra perdere l’orientamento.
Dopo “Quo vadis, baby?” e “Velocemente da nessuna parte”, Grazia Verasani prosegue il con le indagini di Giorgia Cantini, un personaggio sicuramente eccentrico nel panorama del noir italiano, ma che con i grandi detective della tradizione hard boiled ha in comune un cinismo di superficie, rafforzato dall’indulgenza nei vizi, dietro il quale si nascondono ferite mai rimarginate e una profonda solitudine.
Autore: Grazia Verasani
Titolo: Di tutti e di nessuno
Editore: Kowalski
Pagine: 256
Prezzo: € 15,00
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