Il museo Thyssen-Bornemisza di Madrid inaugura in questi giorni la mostra-evento della stagione, Las lagrimas de Eros, che ha per tema le molteplici rappresentazioni, nelle arti visive moderne, della relazione tra pulsione sessuale e istinto di morte. I miti greci si intrecciano con quelli della tradizione giudaico-cristiana, in una raccolta ragionata delle icone sulle quali da secoli si basa l’immaginario erotico occidentale.
“Il processo di diffusione dei miti é quasi sempre lo stesso” afferma Guillermo Solana, direttore artistico del museo e commissario della mostra “Cominciano dalla religione nel senso piú stretto della parola, poi diventano mitologia, piú tardi allegoria e successivamente stereotipo iconografico per gli artisti. Infine diventano icone popolari.”
Il mito di Eva, ad esempio: durante secoli, l’immagine della cacciata biblica si rappresentó con una composizione abbastanza simmetrica nella quale apparivano Eva, Adamo e il serpente. Nel XIX secolo peró, pittori come Toulouse-Lautrec, Gauguin o Henri Rousseau abbandonarono Adamo creando una nuova icona, nella quale c’era spazio solo per la peccatrice e la tentazione. “Donna e serpente diventarono in qualche modo la stessa cosa: non si sa se complici o chi ipnotizzando chi. Nel XIX secolo infatti, si interpretavano i miti pagani e religiosi tradendo il loro senso originario per esprimere passioni non sempre confessabili”.
Vengono per la maggior parte dall’Ottocento europeo le pitture e sculture che costuiscono l’asse portante della mostra e che dialogano, in maniera audace e inedita, con opere barocche e produzioni contemporanee. Tra queste ultime spicca il video dell’artista Sam Taylor Wood nel quale David Beckham appare addormentato “Mi ha sedotto l’idea di questo sguardo di donna cosí simile a quello della dea Diana, che chiede a Zeus di far dormire eternamente Endimione per poterlo contemplare sempre”. Il calciatore non é l’unica celebritá presente nella mostra – secondo Solana i sex symbol contemporanei hanno sul pubblico di oggi il potere che per gli antichi aveva la figura di Afrodite.
Ce n’é per tutti i gusti in questo omaggio al lato oscuro del desiderio: donne fatali, icone gay, feticci sadomaso costituiscono un itinerario narrativo che va dalla tentazione al sacrificio, nel quale fondamentale é la lezione del maestro dell’erotismo George Bataille. Le lacrime di Eros é, non a caso, il titolo del suo ultimo libro.