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Certe notti a Londra…

Centinaia di luci illuminano la capitale britannica, la rendono misteriosa, illuminandola di fascino febbrile. Club e bar prendono vita fino al giorno che verrà.

Donna che danza
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Londra non smette mai di stupirci, con il suo animo nobile, la sua storia,  le sue corti e i suoi re. Centro culturale mondiale, epicentro finanziario, maestra di trend e di eccessi smisurati. Tanta personalità da offrire, tante opportunità da cogliere. Anche questo e’ Londra. Ma, ammettiamolo, ciò che attrae di questa città e’ la night life e quindi,  la sua capacità di intrattenere e di divertire. Con la complicità della notte, alle soglie del 2010, ecco quali sono le onde da seguire per sfruttare al massimo la vitalità e la libertà delle notti londinesi.

Protagonista del cubbling inglese e’ la musica minimal. Difficile da descrivere per la versatilità che la contraddistingue, questo genere può essere definito come musica tecno- house, ma con inflessioni più morbide, sensibili, coinvolgenti e sexy. Ritmi  nuovi, all’avanguardia, studiati su computer, ma che sanno competere con strumenti tradizionali perché il risultato e’ assolutamente geniale.

Arena numero uno della musica minimal a Londra e’ il Fabric, che compie proprio in questi giorni il suo decimo anniversario. Un  locale dentro al quale si scopre un’altra città, quattro sale, acustica eccezionale e casse vibranti. Altri capisaldi di questo genere musicale sono il T-bar, anch’esso underground, con Dj emergenti e guest star a sorpresa: o ancora il 1001, e il 93 Feet East nel cuore di Bricklane, famosi per i loro afterhour per chi non si stanca mai ed aspetta la domenica a suon di bassi very very deep. Codice di abbigliamento: legging! Rigorosamente American Appeal, vestitini mini, gilet, vestiti super sexy e tanta trasgressione.

Ritornano gli anni Ottanta, e quindi la colonna sonora che accompagnava gli eccessi di quel periodo: Who, Morrisey, Duran Duran, Cindy Lauper e Madonna, of course. Scenario di queste serate dal mood retrò sono la miriade di pub e bar sparsi in tutta la città. Assolutamente da non perdere, il Catch e lo Zigfrid, nel cuore di Shoredicth. Qui ci si tuffa letteralmente nel passato, dove la musica e lo stile delle persone che frequentano la zona, ci trasportano in un viaggio nel passato in cui la moda e’ il filo conduttore tra oggi e quei mitici anni Ottanta: spalline nascoste sotto giacche oversize, capelli cotonati, trucco appariscente, guanti di pizzo, calze strappate per le più audaci, tanto colore negli accessori.

Siamo a Londra, e la musica Brit si fa’ sentire, sempre presente sui calendari delle venues più affollate delle notti Londinesi. Interprete di questo filone e’ la musica Indy, Franz Ferdinand, Kills, OasisBabyshambles, Florence and the Machine. Locale guru di questo genere musicale e di stile e’ il mitico KOKO, ai piedi di Camden Town, ovvero il club – teatro più famoso della capitale britannica. Lo stile e’ assolutamente cool e Kate Moss, ne e’ la più illustre interprete: jeans skinny, short super sexy, giacca di pelle e capello da uomo, tutto avvolto nel nero più assoluto.
Insomma, passato, presente, futuro. La notte cala su Londra, a voi la scelta… dove andare, cosa ascoltare, chi essere…

Fabric: 77a Charterhouse Street, London, EC1M 3HN
T-bar: 18 — 22 Houndsditch  Aldgate London EC3A 7LP
Catch: 22 Kingsland Road, Shoreditch, London E2 8DA
KOKO: 1A Camden High Street, London, NW1 7JE