Dominatrice negli ultimi cinque anni, nel 2009 New York deve cedere lo scettro di capitale mondiale della moda a Milano. A rivelarlo è una ricerca eseguita da The Global Language Monitor, una società americana specializzata nell’individuazione delle tendenze che, analizzando i siti internet in cui si parla di moda, ha scoperto essere Milano la città più nominata accanto alle parole fashion, haute couture, sfilate e prêt-à-porter.
Un grande successo per il capoluogo meneghino che l’anno scorso era riuscito ad arrivare solo quarto. La società non-profit The Global Language, originaria di Austin, dopo Milano e New York inserisce in classifica Parigi, Roma e Londra dimostrando che la città lombarda ha sbaragliato proprio tutte.
Nelle prime dieci posizioni sono entrate quest’anno anche Los Angeles (al sesto posto), seguita da Sydney (nono posto) e Las Vegas (decimo posto), mentre Barcellona è passata dal 25mo al 14mo posto, ma da Austin fanno sapere che presto potrà far parte della top ten.
Delle città asiatiche la prima è Mumbai che si colloca al 16mo posto, e subito dopo Nuova Delhi. In Australia la più alla moda risulta Sydney con il suo19mo posto che lascia a rincorrerla una Melbourne solo 25ma.
Per la prima volta nella storia della hit parade Usa, in classifica sono finite anche Hong Kong e San Paolo, rispettivamente al settimo e all’ottavo posto, che hanno superato Rio de Janeiro, 18ma.
Rispetto all’anno scorso hanno avuto un crollo Berlino che ha perso dieci posizioni ed è al 19mo posto, seguita da una Singapore colpita fortemente dalla crisi e Madrid, per gli internauti molto meno accattivante della costiera Barcellona. Prima volta assoluta anche per Città del Messico che chiude la classifica al 30mo posto.
Secondo Millie Lorenzo Payack, direttore del Global Language Monitor, lo stravolgimento della classifica dell’anno scorso è da attribuirsi alla ristrutturazione economica globale che ha interessato l’industria della moda. È colpa della crisi, quindi, se New York ha perso la sua posizione dominante e non ci si stupisce se molti importanti brand hanno dovuto chiudere le loro prestigiose boutique su Madison Avenue o sulla Quinta.
Milano, invece, come si è visto anche durante i giorni di “Milano Moda Donna”, non sembra per il momento aver subito contraccolpi. Numerosi, anzi, sono stati i nuovi negozi inaugurati in queste giornate dedicate al fashion: da Hermes che ha riaperto la sua storica boutique nel quadrilatero della moda, a Missoni al numero 2 di in corso Venezia, dalla storica casa francese di alta gioielleria Van Cleef & Arpels in via Verri, alla nuova boutique Prada in Corso Venezia 3. Per finire a Ken Scott che ha aperto in via Statuto il suo primo monomarca. Scommette su Milano anche il colosso americano di moda giovane Abercrombie & Fitch, che ad ottobre aprirà il suo primo negozio in Italia.
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