Poveri loro, l’anno scorso erano 1125, nel 2009 si sono ridotti a soli 793 esemplari. E’ dal lontano 2003 che non succedeva un fenomeno di crisi così democratica, diffusa e pervasiva da colpire persino loro, apparentemente immuni, protetti, diversi da tutti gli altri, fuori dal coro. Si dice, dati alla mano, che siano calati del 30%, che 18 siano addirittura deceduti e 373 non più categorizzabili in questa specie.
Dati tanto allarmanti ce li dà la prestigiosa rivista Usa Forbes, l’unico “luogo” al mondo dove c’è abbastanza spazio per tutti loro, dal primo all’ultimo, maestranze e servitù inclusi, nonchè le cifre che li riguardano: si parla dei ricchi, i super ricchi, i miliardari veri, i più dannatamente ricchi al mondo.
Gli high net worth individual (così si chiama la famosa classifica dei paperoni del Pianeta, stilata ogni anno da Forbes), quest’anno vede sulla vetta il ritorno di Mr. Microsoft Bill Gates (40 miliardi di dollari annui), che l’anno scorso fu superato da Mr. Buffet, gran capo della holding finanziaria statunitense Bekshire Hathaway, oggi al secondo posto. Il primo paperone italiano che si incontra in classifica è “solo” al 40° posto e si tratta di un clan molto dolce: sono Mr. Michele Ferrero & famiglia, quelli degli ovetti e della Nutella.
In ogni caso, anche se a noi umani sembra impossibile, la crisi globale è più democratica di quanto si creda. Infatti, dalla top ten di Forbes, nel 2008 particolarmente movimentata a causa della crisi in atto, molti di loro se ne sono dovuti andare, surclassati da crolli finanziari, fallimenti e crack irreversibili. “Poveri” loro, dovranno forse abituarsi a lenzuola di cotone, utilitarie o a pettinarsi da soli?
Comunque, se si vuole ficcare il naso in cifre da capogiro, si rimandi tutto a www.forbes.com: lì i numeri sono nero su bianco, chiari e tondi, ma difficile immaginarseli simili in un normale conto di banca.
A proposito di immaginazione, come vivranno queste persone? Quali stranezze, possibilità, lussi, vizi e desideri, consentono la ricchezza e il potere? Come saranno le loro innumerevoli case, le loro cene, il contenuto degli armadi, dei portagioie, delle librerie, delle scarpiere? Come organizzeranno i loro viaggi, in base a cosa, non dovendo badare a spese?
Ecco, lì dentro piacerebbe ficcare il naso, di tanto in tanto. Quella curiosità mista ad un po’ di invidia e, a volte, compassione. Si pensi a Michael Jackson o a Marylin: ricchi, viziosi, soli.
Sul canale 426 di Sky, c’è Discovery Travel & Living, dedicato a temi che fanno sognare: viaggi, cibo, design ed arredamento, riuniti in mete lontane, cibi esotici, hotel da sogno e scenari avventurosi.
Infatti, qui c’è anche la possibilità di dare una sbirciatina al mondo dorato dei Super Ricchi, in una trasmissione che si intitola proprio così, ma divisa in due distinti filoni: Super Ricchi d’Europa e Super Ricchi del Mondo. Per scorprire la programmazione, pensata con il sistema a rotazione delle fasce orarie, si consulti questo link http://guidatv.sky.it/guidatv/canale/discovery-travel-%26-living.shtml
La domanda cui si vuole dare qui risposta è semplice quanto fantasiosa: come sarebbe la nostra vita se avessimo a disposizione un’immensa fortuna? Dall’America all’Europa, dall’Asia al Medio Oriente, dalle coste del Pacifico alle località esclusive della costa atlantica, questa serie fa sognare, portando il telespettatore in giro per il mondo ad incontrare 32 multimilionari, alcuni fra gli uomini e le donne più ricchi del pianeta. Un viaggio in otto puntate, all’insegna del lusso sfrenato e della vita che a tutti, almeno una volta, capita di sognare.
Il programma offre una panoramica sulle persone più ricche del Globo, di diversi ambienti sociali: aristocratici, politici, star, magnati, che vivono tra case lussuose, carte di credito no limits, megapiscine, jet privati e yacht, cene sontuose, shopping da sogno e Spa che resusciterebbero i morti. Si vedrà anche come sono diventati ricchi, ma soprattutto come spendono le loro fortune.
Nessuna anticipazione sui nomi, perché il gotha dei Super Ricchi è un luogo esclusivo, in cui però Sky, Discovery Travel & Living e il loro pubblico hanno libero accesso. E il telespettatore con gli occhi sbarrati e lucidi, stringendo il telecomando verrà così a sapere che il divano Ikea in cui è spaparanzato è valso il 5° posto alla famigliola svedese…