Punk, immagini selvagge e nuove astrazioni, sono questi i temi che evidenziano lo spirito comunitario della mostra New York Minute presso il Macro Future di Roma. Saranno in esposizione fino al primo Novembre opere di sessanta artisti della scena contemporanea newyorkese.
Crogiuolo di esperienze, ombelico del mondo dell’arte irriverente e innovativa, porto franco per artisti di tutto il mondo, Manhattan è l’isola attorno alla quale gravitano i sessanta artisti selezionati dalla Fondazione Depart di Roma per New York Minute.
Curata da Kathy Grayson, critica e gallerista statunitense tra le maggiori esperte mondiali di nuove tendenze, la mostra favorisce quegli artisti che sanno interpretare gli stimoli del momento con grande prontezza e sensibilità. Saranno visibili le opere di interpreti come Dash Snow, Terence Koh e Ryan McGinley che trasformano in oggetto d’arte il proprio stile di vita. I primi due insieme a Kembra Pfahler, Nate Lowman, Gardar Eide Einarsson, Lizzi Bougatsos e Aurel Schmidt sono all’interno della sezione Street Punk. Le altre due sezioni, Wild Figuration e New Abstraction, sottolineano rispettivamente gli aspetti legati al lavoro artigianale dell’artista e gli esperimenti più arditi nel campo dell’astrazione.
La mostra, che si è aperta il 20 Settembre con un concerto del gruppo punk newyorkese A.R.E. Weapons, è la prima del Macro Future realizzata sotto la direzione di Luca Massimo Barbero, già presidente della fondazione Bevilacqua La Masa e della Peggy Guggenheim Collection a Venezia.