Che cosa rende un gioiello prezioso? I metalli e le gemme che lo compongono, o piuttosto il progetto, il disegno, la raffinatezza delle sue linee? Su questo quesito si interroga, ponendolo come suo filo conduttore, la mostra alla Triennale Design Museum di Milano intitolata ‘Gioielli di Carta’. Una grande rassegna che propone le opere di sessanta designer da tutto il mondo, che hanno ricamato, piegato, intrecciato, plissettato, incollato, riciclato un materiale tanto comune come la carta, e lo hanno reso prezioso, unico ed esclusivo come un gioiello.
La mostra, a cura di Alba Cappellieri e Bianca Cappello, presenta creazioni eleganti come i plissè di Janna Syvanoja; impalpabili, come gli origami di Nobuko Murakami; concettuali, come le produzioni di Fritz Maierhofer. O ancora, i gioielli geometrici e fioriti di Sandra di Giacinto, i collage di Feroci Design, le georgere di Nel Linnsen, offrono uno spunto di riflessione su ciò che rappresenta la carta: fragilità, ma allo stesso tempo malleabilità e, non ultimo, ecologia. I vulnerabili progetti di carta diventano tesori preziosi, un prodotto povero viene e ‘elevato’ al rango dei più pregiati materiali e mette l’accento sulla questione del riciclo, della sostenibilità e sul valore reale degli oggetti.
Il monile si astrae in questo modo dal suo valore di mercato, ed è libero di esplorare nuovi linguaggi e temi, sperimentando un nuovo approccio al concetto di ornamento, innovativi tipi di ricerca per quanto riguarda texture, forma, sperimentazione col colore.
Incluse nella mostra le opere di sei designer che solitamente lavorano su arredo e luce, ma che per l’occasione si sono cimentati nel creare gioielli di carta: Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti (deepdesign), Miriam Mirri, Giulio Iacchetti, Paolo Ulian, Marco Romanelli con Marta Laudani.
Gioielli di Carta-Paper Jewellery avrà luogo, a partire da domani 15 settembre fino al 25 ottobre 2009, alla Triennale DesignCafè di Milano e sarà aperta tutti i giorni da martedì a domenica; il giovedì anche in orari serali.