Il colore non è certo 'nuovo' in casa Lela Rose, non dimentichiamo che è una donna che ha chiamato i propri figli Grey e Rosie. E così, per la primavera 2010 la sua collezione prende il via proprio dalla palette cromatica, parte da una base di colori sbiaditi dal sole, presi in prestito dai dipinti di Alex Katz, per arrivare poi a nuance taglienti e brillanti, come la giacca squadrata color verde acido, o il cardigan apparentemente neutro che sul retro 'esplode' in blocchi di colori. Rose ha aggiunto jacquards ricamati in profondità e stampe per la maggior parte abbastanza delicate da accordarsi con le sue sofisticate composizioni. I capi cardine sono un batik 'da fantasma', assolutamente grazioso con gli shorts, e un tweed in colori ad effetto metallico con le sfumature del tramonto. La stilista, ha voluto evidenziare una qualità 'da spiaggia' alle sue silhouette, con le stringhe di tessuto aggrovigliate o fluttuanti e sugli abiti da cocktail e vestiti che ricordano le onde del mare.
Lela Rose
I dipinti di Alex Katz ispirano la stilista.